Il Consiglio di Amministrazione di Zehus, start-up innovativa che produce “smart wheel” per veicoli elettrificati, annuncia il completamento della seconda fase dell’aumento di capitale da 3 milioni di euro e gli avanzamenti significativi dello sviluppo a medio termine del piano industriale, grazie anche all’ottenimento del prestigioso premio europeo Horizon 2020.
Zehus è felice di poter contare sul continuo supporto finanziario garantito dalla compagine societaria che si è espansa dalla sua costituzione nel 2013 e che include oggi nuovi investitori finanziari ed istituzionali di rilievo. Grazie anche alle crescenti conferme di validazione della tecnologia Zehus, sia hardware che digitale, la Società ha potuto rivolgersi al settore privato come a quello pubblico con soluzioni e prodotti innovativi nell’ambito della mobilità condivisa (bike sharing) e della mobilità integrata.
A credere nella Società sono importanti investitori italiani tra i quali Invitalia Ventures SGR e primarie società industriali del settore automotive e famiglie imprenditoriali.
Grazie alla crescita tecnologica e commerciale della Società, il suo organico è più che raddoppiato dal 2013. Composto attualmente da 18 persone, il team di Zehus è composto da giovani ingegneri con una solida esperienza nei sistemi di controllo di design-engineering. L’organico della Società è destinato a raddoppiare nuovamente nel corso del 2017.
Un altro importante traguardo per Zehus è l’ottenimento del premio europeo Horizon 2020, che Zehus ha conseguito con un punteggio di 14,12 su 15,00.
“I 2,4 milioni di euro del premio Horizon 2020 ci permettono di accelerare lo sviluppo della piattaforma digitale bitride del progetto Zehus dedicato a creare interazioni tra il motore ibrido umano-elettrico sulle due ruote e sistemi di bike sharing disegnati per offrire ad utenti privati e alle municipalità la nuova funzione free-floating bike sharing” spiega Marcello Segato, amministratore delegato di Zehus.
Il sistema di free-floating, ovvero un sistema non legato alla presenza di infrastrutture per il mantenimento delle biciclette, permetterà al bike sharing di essere strutturato esattamente come il car sharing.
comunicato stampa