E’ da oltre trent’anni che Gianfranco Fanton, in occasione delle festività di fine anno, rinnova una consuetudine che è oramai sfociata nella tradizione: quella di radunare in amichevole convivio le molte persone che lo affiancano e lo coadiuvano durante l’anno nel suo fattivo, multiforme e instancabile operare nel mondo del ciclismo amatoriale bergamasco. La peculiare e strutturata realtà amatoriale dell’ACSI Bergamo che Fanton guida con competenza e passione da oltre tre decenni, considera tutte le specialità delle due ruote, strada, fuoristrada e pista, di un folto, foltissimo, gruppo di tesserati praticanti di tutte le età, sia al maschile, sia al femminile.
E la gestione è assai complessa e intuibilmente impegnativa. Il movimento, che conta numeri d’assoluto rilievo, sono quasi 2.500 i tesserati ACSI nel comitato di Bergamo, che si affida sempre con fiducia continuata riposta, ben riposta, sulle capacità organizzative e relazionali, in ambito pubblico e privato. In tale ambito rientrano i necessari permessi amministrativi di legge per lo svolgimento dell’attività, per le strutture in funzione della sicurezza in gara, per gli ordini d’arrivo e le classifiche e tutto quanto ruota attorno alle conosciute, sfaccettate, molteplici, complessità di una gara, a Gianfranco Fanton.
Il presidente provinciale è sempre disponibile, accompagnato dalla moglie, la signora Maria, a operare nei diversi ambiti, in pratica a tempo pieno, valendosi di capaci collaboratori che lo affiancano da molti anni.
Pure quest’anno, nell’immediata vigilia delle festività, la struttura operativa dell’ACSI Bergamo si è ritrovata al ristorante l’Antica Perosa del Cristallo Palace di Bergamo, per lo scambio degli auguri natalizi. Come tradizione vuole, sono stati i ringraziamenti sentiti, dovuti, cordiali ai Giudici di Gara ACSI, caratterizzato da un’alta percentuale femminile, a costituire il piatto forte della serata condotta piacevolmente dal giornalista Renato Fossani, gran conoscitore e interprete sempre appassionato, competente e affezionato dell’ambiente e dei vari attori del ciclismo targato BG (e non solo). E’, letteralmente, una vita che li accomuna, in molte situazioni, con quasi quotidiana frequenza. E ambedue i “giovanotti” lamentano l’età e invocano un maggiore distacco dal lavoro ma, per fortuna, sono sempre più che mai sulla breccia, in prima fila, nei rispettivi ambiti, con il gruppo dei molti amici comuni di sempre.
A ringraziare i giudici di gara per il loro “lavoro” (virgolette d’obbligo per lavoro in quanto il loro operato è all’insegna del volontariato) molte figure di rilievo specifico dell’ambiente ciclistico orobico. Fra questi, il direttore sportivo Vittorio Algeri e Giovanni Bettineschi, il presidente di Promoeventisport, la realtà “made in bergamasca” che, da oltre un decennio, è il partner di promozione e organizzazione del ciclismo professionistico di RCS Sport, in pianura e/o sui monti dell’intera provincia orobica, con tappe del Giro d’Italia e il Giro di Lombardia, “classicissima” di chiusura della stagione. Come sempre era presente Luigi Galuzzi, sfortunato corridore bergamasco, sempre sorridente e vicino a Fanton e all’Acsi. Altri amici, impossibilitati a intervenire, hanno fatto pervenire il loro saluto e i loro auguri.
Si è chiusa al Cristallo Palace, in clima quasi familiare, tipico delle festività, la stagione 2016 e quella prossima, il 2017, si aprirà ancora qui, con numeri e presenze maggiori, per la presentazione della corposa pubblicazione sull’attività amatoriale bergamasca del 2016. Da trentacinque anni Gianfranco Fanton la propone, ininterrottamente, con la collaborazione di altri amici, oltre a Fossani, e la famiglia Colombo di Corponove in primo piano.
E’ una squadra d’amici e collaboratori uniti dalla medesima, concreta, costante, passione e professionalità e, come si dice “Squadra che vince non si tocca”. Non è poi d’obbligo guardare la carta d’identità. Pedalare e fare pedalare contribuiscono a sentirsi, a ogni età, più giovani.
g.f.