Dopo l'ultima gita sociale, svoltasi in ottobre e conclusasi a Roncade con un incontro conviviale, era calato il sipario sull'attività sportiva cicloturistico-amatoriale del Gruppo Cicloturistico Treviso che proprio quest'anno ha festeggiato i 50 anni di attività. Successivamente, nel mese di novembre, si è svolta l'Assemblea ordinaria durante la quale è stata esaminata l'attività svolta e tracciato il bilancio sociale attraverso le relazioni del presidente Orfeo Prevedel e del segretario Armando Cendron. Al termine dei lavori, sono stati distribuiti i premi di "incentivazione" ai soci che avevano partecipato con maggiore frequenza alle attività federale e sociale del Gruppo Cicloturistico Treviso.
Era l'8 febbraio del 1966 quando, presso il "Bassanello", lo storico locale frequentato da sportivi di diverse discipline, fu costituita la società. L'iniziativa fu di Alessandro Carniato, noto sportivo trevigiano appassionato di rugby e del nuoto oltre che di ciclismo, che riuscì a riunire intorno ad un tavolo ben 31 entusiasti appassionati. Proprio lo stesso Carniato, che è attuale socio del Gruppo, in questi giorni è stato nominato con voto unanime del Consiglio Direttivo il terzo presidente onorario della storia societaria, dopo Antonio Crespan (che fu anche il primo presidente effettivo del Gruppo) e Giovanni Pinarello.
L'attività dell'anno appena concluso si è svolta all'insegna del puro cicloturismo: le maglie sociali sono state presenti sia nelle principali manifestazioni di livello provinciale e regionale, ai raduni e alle prove di medio fondo cicloturistiche, svoltesi nel Veneto.
Per celebrare nel migliore dei mondi il cinquantenario del Gc Treviso la dirigenza ha impostato un programma che era incentrato anche sull'incremento dell'attività sociale: sono state una dozzina le uscite collettive che, di volta in volta, hanno coinvolto la quasi totalità degli iscritti, la cui partecipazione è stata favorita al massimo dalla scelta dei percorsi, sempre adeguata alle capacità atletiche dei partecipanti, la cui età anagrafica sta purtroppo avanzando. L'avvenimento più importante è stato decisamente quello registrato lo scorso 5 giugno, giorno in cui è stato organizzato a Treviso il raduno cicloturistico "del Cinquantenario" al quale hanno preso parte quasi 400 tesserati della Fci in rappresentanza di una quarantina di società.
Secondo la bella tradizione che vuole il sodalizio sempre attento alle diverse fasi organizzative, tutto si è svolto nella massima regolarità, senza incidenti e con una ricca premiazione finale. Di prestigio la presenza dei massimi dirigenti dei Comitati Regionale e Provinciale e dei rappresentanti della Struttura Nazionale.
A testimonianza dei 50 anni di storia del Gc Treviso, è stato dato alle stampe un volume, curato da uno dei soci fondatori, che ripercorre cronache, avvenimenti, personaggi e luoghi dell'attività sportiva svolta in mezzo secolo di pedalate finalizzate ad una sana attività sportiva, al piacere di stare insieme ed a trascorrere felicemente il tempo libero, ma anche costellata da numerose organizzazioni cicloturistico-amatoriali, anche di livello nazionale, e di molte altre (una quindicina) riservate alle categorie agonistiche sia su strada che di ciclocross. Tanto che nel 1999 la Federazione Ciclistica Italiana ha insignito la società della Distinzione al Merito Sportivo, riconoscimento riservato agli affiliati per, è riportato nella motivazione, "la preziosa e disinteressata opera di promozione e di sviluppo del ciclismo svolta in tanti anni con particolare riguardo agli aspetti educativi e sportivi del nostro sport". Nel frattempo, durante la recente Festa Provinciale di Treviso del ciclismo lo stesso presidente nazionale, Renato Di Rocco, ha provveduto a consegnare un importante riconoscimento per la lunga ed appassionata attività svolta sotto l'egida della Federazione Ciclistica Italiana.
L'ultimo e definitivo atto del 2016 è stato il pranzo sociale che si è tenuto nei giorni scorsi (con oltre 180 invitati) presso il Ristorante del BHR e che per l'occasione ha visto la grande "rimpatriata" per la presenza di tanti (almeno una sessantina) ex soci, oltre a presidenti di società "gemelle" e numerose autorità sportive e civili. Nell'occasione è stata conferita all'Ospite d'onore e gloria del ciclismo trevigiano, Simone Fraccaro, ex ciclista professionista e ora imprenditore del settore abbigliamento sportivo, la tradizionale pergamena con medaglia d'oro.
Durante l'incontro conviviale, alla presenza di Raffaele Carlesso, di Ivano Corbanese, di Giorgio Martin, sono stati premiati i migliori classificati nel campionato sociale. Ad aggiudicarselo, per la seconda volta consecutiva, è stato Claudio Gobbo, che, a parità di punteggio, ha preceduto il presidente Orfeo Prevedel, Giovanni Menegaldo, Gianni Vigo, Loris Simonetto, Armando Cendron, Adriano Benetton, Dino Bruniera, Giancarlo De Lazzari, Giovanni Martin e altri classificati con punteggi minori.
Francesco Coppola