La seconda giornata di prove ufficiali ha sottolineato ancora di più la fisicità della pista Black Snake, che assegnerà domenica 11 settembre i titoli mondiali del downhill. La video preview di ieri (qui il link al video su YouTube: www.youtube.com/watch?v=_3WvymUEDk8) aveva già messo in evidenza come le particolari condizioni del terreno, con un paio di spanne di polvere, abbiano reso il tracciato della Val di Sole realmente sfidante, sotto ogni punto di vista: atletico, tecnico e mentale. Così, il paragone con la mitica pista da discesa Streif nello sci alpino, è sempre più appropriato.
Sarà veramente difficile trovare il giusto ritmo in gara, sempre che le condizioni meteo non cambino, regalando un’ulteriore dose d’incertezza dovuta alla pioggia. “Sono i piloti che esaltano la pista, non il contrario… qui si tratta di aggredire il tracciato, altrimenti lo si subisce” questo il profetico commento del creatore e papà della Black Snake, il mitico Pier Paolo “Pippo” Marani.
L’approccio degli atleti varia di molto, da discesa a discesa, anche perché è difficilissimo capire le linee, con la sabbia che muove tutto, reinterpretando continuamente il tracciato. Tra i rider che hanno più impressionato nelle prove ufficiali del mattino figurano l’australiano Troy Brosnan e il sudafricano Greg Minnaar. Dai fisici opposti – il primo di media altezza e compatto, e il secondo alto e slanciato – hanno adottato un approccio altrettanto differente: Brosnan super pulito mentre il tre volte campione del mondo Minnaar alla ricerca delle traiettorie più aggressive sfruttando anche la sua incredibile fisicità.
Tra le impressioni raccolte a caldo, le più significative sono quelle di due super favoriti della vigilia, il francese Loic Bruni – campione in carica – e il britannico Danny Hart, che arriva in Val di Sole con tre vittorie consecutive in Coppa del Mondo. “La gara andrebbe suddivisa in due manche, dallo start sino a metà, e poi da qui sino alla finish line” ha confidato Bruni. “Pippo, dove si passa qui? Dimmelo Tu!” è invece solo un frammento del dialogo tra un Danny Hart più dubbioso del solito sulla ricerca della traiettoria perfetta e Pippo Marani.
La
lotta per i titoli iridati del downhill si fa ancora più incerta, e
solo domani con le qualifiche Junior precedute dalle sessioni
cronometrate degli Elite sapremo chi è realmente il più serio atleta
accreditato alla conquista di una Black Snake sempre più folle e
selvaggia.
Info
Sabato 10 settembre:
8.00-9.15 allenamento ufficiale Junior Men e Women, Elite Women;
9.30-10.45 allenamento ufficiale Elite Men; 11.30-15.00 qualifiche
Junior e sessione cronometrata ufficiale
Domenica 11 settembre:
8.00-9.00 allenamento ufficiale Junior Men e Women, Elite Women;
9.00-10.00 allenamento ufficiale Elite Men; 10.15 finali Junior Women e
Men; 12.40 finali Elite Women; 13.45 finali Elite Men