Sondrio è la prima provincia della regione per numero di società
ciclistiche rispetto alla popolazione in età sportiva (1 ogni 6.357
abitanti*), precedendo Bergamo (1/7.621 residenti) e Lecco (1/7.910). E’
quanto emerge da un’analisi di DAS (Generali Italia), compagnia
specializzata nella tutela legale, che con la polizza Difesa
associazione sportiva vuole avviare un dialogo con le 712 società
ciclistiche sportive della regione e i loro oltre 17.380 tesserati.
“Il
ciclismo su strada – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore
generale di D.A.S. – espone gli sportivi a molti pericoli. Con una spesa
minima, anche di 2 euro a persona, l’associazione ciclistica può
tutelare i propri iscritti sia nel caso in cui debbano attivarsi contro
terzi per un danno subito durante l’attività sportiva, sia per resistere
a ingiuste richieste di risarcimento avanzate da altri nei loro
confronti. Anche in sede penale – conclude Grasso – è fondamentale
essere tutelati perché in caso di lesioni provocate dal ciclista a terzi
è necessario difendersi”.
Al quarto posto della graduatoria
elaborata da DAS c’è la provincia di Brescia (1 società ciclistica
sportiva ogni 8.123 abitanti), mentre Como (1/9.481) supera Monza
Brianza (1/9.558) al quinto posto. Nel mantovano le associazioni
sportive degli appassionati delle due ruote sono una ogni 12.250
abitanti, poco più che a Varese (1/13.024). La provincia di Milano, con
una società ciclistica sportiva ogni 20.834 abitanti, è ultima facendo
peggio di Cremona (1/13.660), Pavia (1/17.461) e Lodi (1/19.357).
Le
regioni che fanno registrare la più alta densità di società ciclistiche
sportive sono Valle D’Aosta (1 ogni 4858 ab.), Trentino Alto Adige
(1/5646 ab.) e Umbria (1/8150 ab.). Solo ottava la Lombardia, con
un’associazione sportiva ogni 11.753 abitanti. La Pugliaè terzultima
(1/27.758 ab.) precedendo, nella graduatoria elaborata da DAS, Calabria
(1/53.499 ab.) e Campania (1 ogni 45.715 residenti).
La Lombardia
(712) batte tutti per numero assoluto di società ciclistiche iscritte
nel 2015 alla federazione nazionale. Molto indietro troviamo Veneto
(564), Toscana (290) e Piemonte (226). Per numero di tesserati l’analisi
di DAS rileva ai primi due posti sempre Lombardia (17.386) e Veneto
(13.904) mentre il Piemonte (5.628) scavalca la Toscana (5.367) al terzo
posto. Il Triveneto è il regno incontrastato dei ciclisti, con un
numero di tesserati pari a oltre un quarto del totale nazionale (26,5%).
La
Puglia, nonostante i numeri assoluti ancora bassi, fa registrare i più
alti tassi di “crescita” delle società sportive ciclistiche (+12,6%) tra
2014 e 2015. Nella classifica elaborata da D.A.S., dietro la Puglia
troviamo anche altre regioni del Centro-Sud, come Molise (+10%),
Campania (+7,8%) e Lazio (+6,5%). Nell’arco temporale esaminato le
associazioni sportive ciclistiche sono calate soprattutto in Calabria
(-16,1%), Marche (-8,6%) e Friuli Venezia Giulia (-5,8%).
Con
Difesa Associazione, D.A.S. offre agli iscritti, ai dirigenti e ai
dipendenti di un’associazione sportiva l’assistenza necessaria e il
rimborso delle spese legali in caso di procedimenti penali per delitto
colposo o per contravvenzione; vertenze di natura civile per danni
subiti e per difendersi da richieste di risarcimento danni avanzate da
terzi (ad esaurimento di quanto dovuto dalla polizza di RC). D.A.S.
sostiene inoltre gli assicurati nel caso in cui intendano opporsi a una
sanzione amministrativa (pecuniaria o interdittiva) conseguente ad una
presunta violazione della normativa vigente.
Tramite il servizio
ConsulDAS, gli assicurati potranno ottenere via telefono una consulenza
legale gratuita nell’ambito delle materie comprese in polizza.