Il campanello da bici più originale al mondo si chiama Oi e le lettere non sono state scelte a caso visto che rappresentano perfettamente il design. Visto di lato, infatti, mostra una sezione circolare e una piccola appendice che funge da “pulsante” a dito per suonare.
L’idea di base è molto interessante e originale: perché installare sul manubrio un campanello classico che è voluminoso, per niente aerodinamico e - diciamolo - nemmeno così bello da vedere (almeno che non si punti a una versione un po’ profumata di vintage)? Per questo motivo è stato realizzato Oi, che occupa poco spazio e si integra perfettamente nella bici visto che si fissa sul manubrio come se fosse una fascetta.
Aprendolo, come un lucchetto ad anello, lo si può poi richiudere adattando lo stesso diametro del manubrio, per un minimalismo che strizza l’occhio anche all’aerodinamicità. In buona sostanza è come se prendesse solo il sistema di aggancio dei campanello rimuovendo completamente tutta la parte soprastante. Ma come fa a suonare?
Nella pratica, come gli altri campanelli: si dovrà, dunque, dare un colpo col pollice sulla levetta che andrà a battere sulla parte metallica che produce il suono. Già, il suono: i designer di Oi hanno prestato molta attenzione anche a questo particolare e non si sono limitati a un anonimo e casuale “ding”. In seguito a innumerevoli prove, si è trovata la giusta nota che è acuta abbastanza da essere sentita anche a buona distanza e dura anche diversi secondi così da risultare ancora più efficiente e sicura.
Oi è attualmente in ricerca di fondi su Kickstarter, si può finanziare e poi ricevere a casa per un prezzo di partenza di circa 24 euro nella sua versione standard nelle varianti alluminio, ottone, rame o nero. Costa circa 20 euro in più la versione in titanio. In più, ci sono speciali sconti per chi acquista più di un modello.
Diego Barbera