Veneto terra di appassionati e costruttori di biciclette. E proprio nel Veneto nasce la nuova rassegna CosmoBike Show, dedicata al mondo delle due ruote, già ad alto tasso di internazionalità alla prima edizione con più di 500 espositori da 7 Paesi.
«A Verona ho vinto il mio Giro d’Italia con l’emozionante tappa di arrivo in Arena e oggi Verona per quattro giorni è la capitale europea della bicicletta». Lo ha detto Francesco Moser, l’indimenticato pluricampione presente alla prima edizione di CosmoBike Show.
Iniziata venerdì, la rassegna, in programma sino a lunedì 14, è stata inaugurata oggi ufficialmente da Barbara Degani, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Federico Caner, Assessore al Turismo e al Commercio Estero della Regione del Veneto, Flavio Tosi, Sindaco di Verona, Joep Wijnands, Ambasciatore dei Paesi Bassi in Italia, Ettore Riello e Giovanni Mantovani, presidente e direttore generale di Veronafiere, Marco Aurelio Fontana, campione del mondo di MTB e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra, Francesco Moser e Damiano Cunego, campioni di ieri e di oggi del ciclismo su strada.
«Il governo si sta impegnando sempre di più nella valorizzazione del turismo sostenibile, di cui quello in bicicletta rappresenta una delle opportunità migliori per valorizzare zone meravigliose e meno frequentate dell’Italia», ha sottolineato Barbara Degani, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente che ha dato il patrocinio alla rassegna.
«Siamo presenti a CosmoBike Show perché non potevamo mancare ad una rassegna così importante per promuovere quello che la Regione del Veneto sta facendo per lo sviluppo del settore cicloturistico, nel quale già oggi offre oltre 1000 chilometri di piste perfettamente tabellate e agibili – ha ricordato Federico Caner, Assessore al Turismo e Commercio Estero della Regione del Veneto -. Abbiamo numerosi itinerari strutturati per ogni esigenza e pensati anche per i weekend, uno dei quali, la Dolomiti – Venezia, ha ricevuto anche il secondo premio dell’Italian Green Road Award. Itinerari che stiamo promuovendo anche all’estero, in primis in Germania, Danimarca e Olanda per un incoming che vuole favorire al massimo il turismo slow. Così come poniamo grande attenzione ai percorsi per chi ha delle disabilità per consentire loro di poter fruire delle piste e godere di una meravigliosa esperienza nella nostra terra che vuole essere un Veneto accessibile.»
E proprio l’Olanda (Paesi Bassi) è il paese ospite d’onore. «Siamo molto impressionati da CosmoBike Show e dalla sua ampiezza. E per il nostro paese una grande occasione per scambiare esperienze con i nostri partner italiani e non solo in un settore, quello della bicicletta, che amiamo molto e dove abbiamo una grande esperienza. La bicicletta è un mezzo sano, economico e pulito ed è diventato un oggetto di design, di cui l’Italia ha una grande tradizione», ha evidenziato Joep Wijnands, Ambasciatore dei Paesi Bassi in Italia.
«La città di Verona ha una grande tradizione: ha ospitato il Mondiale di Ciclismo, numerose tappe del Giro d’Italia, inclusi arrivi e partenze. La bicicletta è una passione e un mezzo di trasporto e il fatto che questa rassegna si svolga nella nostra città e nella nostra Fiera con grandi numeri già dalla prima edizione è un ottimo risultato. Continueremo a investire economicamente, nei limiti delle nostre possibilità nella ciclabilità cittadina che è fatta anche di educazione stradale e rispetto», ha dichiarato il Sindaco di Verona, Flavio Tosi.
«Con 500 aziende da 7 nazioni, quattro padiglioni espositivi, 40 mila metri quadrati espositivi, ventimila di aree esterne per prove, gare ed esibizioni e 30 appuntamenti formativi, già dalla prima edizione, Cosmobike Show si qualifica come il primo evento di riferimento in Italia per il settore e secondo in Europa, per dimensioni – ha ricordato il presidente di Veronafiere, Ettore Riello –. Si tratta di un format fieristico innovativo che mette al centro la passione, gli interessi e le esigenze del ciclista, ma guarda anche al futuro del settore, con tematiche quali sostenibilità ambientale, nuovi concetti di mobilità urbana e ricerca tecnologica.»