La pista ciclabile della Martesana si snoda lungo l’omonimo Naviglio e collega Milano a Cassano d’Adda. Passeggiata amena, tratto utile ma anache estremamente pericoloso. C’è un punto, infatti, nel buio del Parco Lambro, che è diventato l’incubo dei ciclisti: in tanti, infatti, sono stati aggrediti a bastonate e derubati di biciclette, portafogli, documenti, soldi e quant’altro... L’ultimo episodio risale a domenica sera, intorno alle 18, quando due malviventi hanno aggredito un ciclista: lo hanno fermato con una bastonata e poi, scoperto che non aveva denaro con sé, gliene hanno inferta una seconda e si sono allontanati dopo avergli rubato un kit per la riparzione della bicicletta.
È solo l’ennesimo episodio di una lunga catena che continua ormai da anni, favorita dal fatto che nei pressi sorge la cascina Lambro, diroccata a in disuso, che si è trasformata in base ideale per questi pirati delle due ruote.
Su facebook sono molti gli aggrediti che hanno raccontato le loro disavventure, i consiglieri di zona sono attivi da tempo sull’argomento così come le forze dell’ordine.
C’è però chi punta il dito anche sui rom che vivono nel vicino campo regolare di via Idro, con ciclisti che sono stati minacciati perché testimoni di furti e scipi che nella zona sono costantemente in aumento.
E a pagare dazio, in maniera pesante, sono propio i pedalatori che percorrono quel tratto per lavoro, per diletto e - perché no - anche per risparmiare sui costi dell’auto.