Pericolo app ciclismo: possono essere le migliori amiche per l'allenamento, ma anche per i ladri più tecnologici. I moderni software condividono online, pubblicamente, una grande quantità di informazioni geolocalizzate, precise al millimetro e aggiornate in tempo reale, che sono una vera manna per i malintenzionati.
L'allarme
è stato lanciato dalla polizia gallese, ma può essere esteso facilmente
a tutto il mondo, Italia compresa. Sempre più ladri utilizzano le
applicazioni per l'allenamento in bici per scovare abitazioni lasciate momentaneamente senza proprietari per andarle a svaligiare in tutta tranquillità.
Allo stesso modo, si sono verificati diversi casi di aggressione
pianificata: andando a analizzare il tragitto del ciclista, conoscendo
persino la media chilometrica e la posizione in real time, è un gioco
attenderlo al varco, magari dietro una curva isolata. Come fare per
evitare questi spiacevoli inconvenienti?
Il detective Constable Ciaran Ryan suggerisce di alzare i livelli di privacy
delle informazioni condivise non su "pubblico" ma su "privato" o
comunque aprendoli solamente a una ristretta lista di amici e contatti
fidati. In più, è meglio evitare di salvare la posizione "Casa" come
partenza, dato che questi software localizzano con estrema precisione il
luogo, grazie alle coordinate GPS. Per i ladri è facilissimo
ritrovare l'abitazione. Meglio iniziare il tragitto due o tre strade più
lontano, magari presso una location pubblica.
Vi abbiamo raccontato delle migliori applicazioni per allenarsi sia con Android sia con iPhone, ma la prudenza è sempre la prima arma. Basta un po' di buon senso e si potrà pedalare senza brutti pensieri.
Diego Barbera