Svizzera è sinonimo di alta qualità dell'ingegneria. Decenni di esperienza nell'affinamento dei più avanzati macchinari di precisione sono fonte di orgoglio nazionale e di riconoscimento internazionale. Nessuna carenza, in termini di tecnici qualificati e ispirati a sviluppare i progetti più visionari e anche in termini di risorse per farli lavorare. Così, quando Andy Rihs ebbe l'idea di costruire bici in carbonio in Svizzera nel 2007, il primo passo fu creare il luogo adatto per rendere la cosa possibile.
Una sala giochi per esplorare il futuro
Il centro ricerche e sviluppo più avanzato del mondo del ciclismo si trova in una piccola città stretta tra le montagne della catena Jura e le Alpi svizzere. Qui, macchinari automatici, costruiscono telai completamente in fibra di carbonio dal 2007. Tramite un robot che intreccia la fibra (conosciuto come “Stargate” per l'aspetto fantascientifico) ogni telaio fabbricato può avere caratteristiche uniche di assemblaggio e costruzione. Una particolare tecnologia, nota come Resin Transfer Molding (RTM), da noi introdotta nell'industria ciclistica, assicura il giusto equilibrio in ogni componente della matrice che comprende tipo di fibra, intreccio, e apporto di resina per ottenere tubi specifici e personalizzati.
Alla fine, il risultato finale è qualcosa al quale molti aspirano ma solo pochi raggiungono; la semplicità dell'idea preservata dall'eccellente esecuzione. Inoltre, la produzione della linea impec è solo l'inizio di qualcosa di più grande. Il vero punto di arrivo è stata la creazione di un laboratorio dove fosse possibile allargare i limiti dell'esplorazione nella performance ciclistica.
I giocattoli preferiti degli ingegneri
L'impec Lab è il luogo di sperimentazione più avanzato possibile per quanto riguarda la concezione, il design, la prototipazione e la costruzione di biciclette.
Comprende:
Un tetto, molte bici e molta velocità
Equipaggiato con una serie di macchine utensili di precisione completamente automatizzate, questo luogo all'avanguardia è la sala giochi degli scienziati pazzi che si occupano di compositi. Però, quello che rende la vita di una bicicletta BMC assolutamente unica è il fatto che tutto possa essere riunito sotto allo stesso tetto. A disposizione dei nostri ingegneri ci sono tutte le risorse possibili in tema di produzione di serie che si possano trovare nel mondo, riunite in uno stesso luogo.
L'impec Advanced R&D Lab è la casa del leggendario “Stargate”, la macchina che intreccia la fibra di carbonio in tre dimensioni, controllata informaticamente, ma anche di un numero imprecisato di dime per telai, attrezzature per la stampa ad iniezione, per la laminazione delle fibre a mano e di un laboratorio di verniciatura che farebbe ingelosire Bansky stesso. Così. Gli ingegneri BMC possono avere il completo controllo del processo che trasforma l'immaginazione in realtà.
E' semplice, noi rompiamo le regole
L'industria della bicicletta oggi fa rima col mondo dei computer. Più o meno ogni tre anni la tecnologia si supera e non risponde più alle esigenze degli atleti. Con la possibilità di costruire prototipi funzionanti nello spazio di pochi giorni, qualcosa che per altri può durare anni, BMC è sempre all'avanguardia nel rispondere alle sollecitazioni degli atleti. Noi ascoltiamo le richieste e siamo in grado di reagire molto rapidamente con soluzioni che possano essere testate subito dai nostri pro e velocemente resi disponibili alla produzione per il mercato.
Avere la possibilità di creare biciclette in carbonio ad alte prestazioni, di alta precisione partendo da zero, è una cosa eccezionale, ma le vere limitazioni si nascondono nel modo di sfruttarla. Così, la domanda da un milione di dollari diventa: perchè abbiamo investito così tanto in un impianto destinato alla ricerca e sviluppo?
L'impec Advanced R&D Lab ci ha consentito di rompere gli schemi, spingere più in là la nostra immaginazione... per creare prototipi come questo: www.impec-lab.com
da www.bmctempo.com