Alessia Orla si sarebbe classificata 5a nella recente prova di Coppa Europa a Bratislava (SK), se un sacchetto di nylon per proteggere le scarpe da running dalla pioggia non avesse tirato un brutto scherzo all'atleta della DDS.
Alla fine della frazione ciclistica, nella quale si è distinta per la generosità guidando il gruppo di 6 capofila delle 49 atlete in gara, Alessia ha scoperto le scarpe buttandolo forse un po' frettolosamente nel box all'interno del quale obbligatoriamente tutti i concorrenti devono riporre gli effetti personali (muta, cuffia, occhialini, ecc.).Il sacchetto che nel frattempo volava per la zona cambio, è stato segnalato dai giudici. Sul tabellone è comparso il numero 4, pettorale della Orla, con la segnalazione di una penalità consistente nel fermarsi e ripartire dopo 30". Purtroppo la foga della gara le ha impedito di accorgersene e di scontare lo "stop & go" con conseguente squalifica.
Peccato perché aggiunto al terzo posto di Gaia Peron e di Mathias Steinwandter, il piazzamento avrebbe reso molto positiva la trasferta azzurra.
Non c'è tempo per piangere sui punti e sul premio persi, perché domenica 25 è già tempo di rivincite con la prima prova di Grand Prix de France a Dunkerque con la squadra del Noyon. E' la quarta volta che la 22enne torinese gareggia in Normandia. Quest'anno per cercare di migliorare il 24° posto, sua miglior prestazione ottenuta ancora nel 2011.