Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 24 maggio Giordano Cottur, il simbolo del ciclismo triestino. Se n’è andato l’8 marzo 2006 a 92 anni, quando era il più anziano ciclista professionista ancora in vita, ultimo testimone dell’eroico ciclismo degli anni ‘30 e ’40. La bicicletta in quegli anni faceva sognare, era lo sport più popolare fascinoso e affascinante, duro e per questo ancora più apprezzabile. E anche il giovane Giordano sui pedali faceva sognare la “sua” Trieste: tre volte terzo al Giro, lottò prima con Coppi e Bartali e poi con Magni. Memorabile rimarrà nella storia del Giro la sua vittoria del ‘46 a Montebello nella Rovigo – Trieste: all’altezza di Pieris il gruppo venne preso a sassate da alcuni simpatizzanti Jugoslavi. Molti ciclisti decisero di ritirarsi e la corsa venne neutralizzata. Ma Cottur, insieme ad un altro gruppetto di corridori, volle ugualmente arrivare nella sua Trieste, portato in trionfo dai suoi concittadini.
Per celebrare il suo centenario, la S. C. Cottur, la società che ha fondato nel 1956, dopo aver lasciato l’attività agonistica e quella di direttore sportivo, organizza a Trieste per domenica 25 maggio una pedalata aperta a tutti sulle strade della tappa conclusiva del Giro d’Italia e sulla pista ciclopedonale intitolata proprio al campione triestino. Un modo per celebrare lo spirito vero del ciclismo, quello da cui apprendere valori e comportamenti, senza la corsa al risultato o alla medaglia a tutti i costi: il ciclismo che Giordano Cottur amava, quello alla portata di tutti.
La ciclopedalata, aperta a tutti dai 9 anni in su, partirà alle 9.30 da piazza Unità d’Italia, per dirigersi su Campi Elisi, via San Marco e la ciclopedonale Cottur attraverso la quale si passerà anche al ritorno per poi prendere via Costalunga, piazza Foraggi, piazza Libertà, per tornare nuovamente in piazza Unità (qui il percorso completo). Un totale di 17 chilometri completamente sgombri dal traffico. Le iscrizioni (7 euro) sono già aperte al negozio Cicli Cottur di via Crispi, 9. La novità di quest’anno è la possibilità di iscriversi anche on line e al negozio Wind di piazza Unità. Maggiori informazioni sono disponibili al sito internet della S. C. Cottur (http://www.asdcottur.com/).
La pedalata vuole essere anche il modo per “scaldare” gli appassionati in vista della tappa conclusiva del Giro d’Italia del 1 giugno: proprio per questo a tutti i partecipanti verrà consegnata una maglietta rosa, così che le strade di Trieste verranno invase da un serpentone roseo già una settimana prima della fine del Giro. Gadgets e omaggi verranno consegnati ai primi 500 iscritti, mentre tutti avranno diritto a partecipare alla lotteria finale.
La biciclettata è organizzata con l’apporto del Comune di Trieste, grazie al quale verrà allestita anche una mostra dedicata a Cottur, in cui verranno esposte fotografie dell’epoca e cimeli, tra cui la mitica maglia rosa indossata 14 volte al Giro e la bici della Wilier Triestina su cui corse gli ultimi anni da professionista. Ma anche coppe, trofei e medaglie conquistati in tanti anni sui pedali. La mostra, allestita alla sala Comunale d’Arte di piazza Unità d’Italia sarà visitabile per tutta la durata del Giro d’Italia.