Benchè abbia “soltanto” 79 anni, il Velodromo Vigorelli rappresenta un vero e proprio pezzo di storia della città di Milano. La cosa non è mai stata così lampante come in questi ultimi travagliati anni, quando la “Scala del Ciclismo” è tornata all’onore delle cronache e nel cuore dei cittadini, passando dal rischio di chiusura al riconoscimento del suo valore monumentale, stabilito definitivamente dal Ministero dei Beni Culturali lo scorso mese di ottobre.
Sulle vecchie assicelle del Vigorelli d’altronde sta scritta tutta la storia della Milano moderna, e con lei le pagine epiche del Ciclismo, sport popolare per eccellenza. Dagli anni della dittatura fascista (che lo inaugurò) alle bombe della seconda guerra mondiale, che ne segnarono il primo declino. Dalla Milano che reagisce e si entusiasma con il record di Coppi ai decenni del “boom” e della “pista dei record” e delle grandi sfide dinnanzi a spalti gremiti. Dalla modernità che irrompe al suono dei Beatles fino all’oblio e alla famigerata “nevicata dell’ottantacinque” che ne segna la seconda chiusura. E poi ancora gli slanci più recenti, tra i record di Moser e un quartiere che cambia faccia radicalmente, come testimoniano i tentativi di far rinascere e tenere in vita un luogo ricco di amore e di storia; una storia che sembra pronta a scrivere un nuovo capitolo.
Il 22 e 23 marzo, all’interno delle “Giornate FAI di Primavera”, le porte del Velodromo Vigorelli torneranno ad aprirsi per tutti coloro che vorranno ammirare dall’interno questa lunga storia. Un appuntamento che, attraverso diverse iniziative, raccoglierà gli appassionati del ciclismo epico con le biciclette che qui hanno fatto la storia del ciclismo e i nuovi pedalatori in selle ai moderni “missili” da pista, a partire da quell’enorme numero di ragazzi che negli ultimi anni ha riscoperto il ciclismo su pista declinandolo lungo nuovi orizzonti.
Due giornate ricche di incontri ed emozioni per raccontare una lunga storia che ancora non vuole finire.
PROGRAMMA
(in costante aggiornamento su www.vigorelli.eu
e sull’evento FaceBook: https://www.facebook.com/events/251281471718572/)
Apertura al pubblico: sabato 22 e domenica 23 marzo, dalle 10 alle 17, ingresso da Via Savonarola.
All’interno del Velodromo Vigorelli:
+ visite guidate;
+ esposizione di biciclette da pista storiche, in collaborazione con il Museo del Ciclismo - Madonna del Ghisallo. Tra cui il ritorno al Vigorelli della bici del record dell’ora di Fausto Coppi, la bici delle gare di stayer di Domenico De Lillo, alcune bici da pista degli anni d’oro del Vigorelli e un prototipo unico al mondo;
+ mostra “Una febbre inguaribile: 80 anni di Vigorelli”;
+ mostra fotografica “MiTomani - ritratti dalla Milano-Torino in bici da pista” a cura di Veloclub Vostok, fotografie di Angelo Ferrillo;
+ sabato 22 marzo, ore 19:30, partita di Football Americano Seamen Milano - Marines Lazio (ingresso convenzionato per i tesserati FAI).
Intorno al Velodromo:
+ sabato 22 marzo, ore 15: seconda edizione della PETTENELLA CUP - gara di surplace a partecipazione libera;
+ domenica 23 marzo, ore 8: partenza della Milano - Torino a scatto fisso 2014, gara auto-organizzata in bici da pista. (informazioni su http://www.vostokmilano.it/mi-to-2014/).
Evento di lancio delle giornate del Vigorelli:
* giovedì 20 marzo, ore 19.30,
Upcycle Bike Cafè, via Ampère 59, Milano
Il Comitato Velodromo Vigorelli presenta il libro di Manuel Gandin “Le Sei Giorni, tra giri di pista e giri di poker” (ed. NoReply). Interverrà l’autore. (per informazioni: http://www.upcyclecafe.it/sei-giorni-e-sei-notti-senza-fermarsi-su-una-pista/)
Presentazione della mostra “MiTomani”:
* venerdì 14 marzo, ore 17:30
Velodromo Maspes-Vigorelli, ingresso via Arona, settore 4
Vostok Veloclub aprirà le porte del tunnel del Vigorelli per presentare la mostra che resterà allestita nelle giornate del 22 e 23 marzo, in un vernissage con ospiti e birre.
Interverranno il fotografo Angelo Ferrillo, Vostok Veloclub, Comitato Velodromo Vigorelli, FAI - Delegazione di Milano.