La sua trentanovesima vittoria in carriera, Olav Kooij non la ricorderà certo come una delle più facili. Ed è proprio il ventitreenne olandese della Visma Lease a Bike a spiegarne i motivi: «Ho davvero lottato tanto per ottenere questa vittoria. Dopo aver superato bene la salita, infatti, siamo stati sorpresi dai ventaglim che ha proposto in particolare dalla Ineos, che ci hanno messo in difficoltà sul successivo falsopiano. In quel momento avevo emozioni contrastanti, per qualche chilometro non sono stato sicuro che saremmo riusciti a rientrare. I ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile. La mia stagione? All'UAE Tour non stavo bene, ma ho recuperato in tempo per questa Tirreno Adriatico e sono super felice di aver vinto oggi».
E poi Kooij aggiunge: «Mi piace molto questa corsa e non volevo tornare a casa a mani vuote, la frazione di oggi era una di quelle che ho segnato fin dal primo giorno. Sapevo che la tappa era divisa in due parti e che avrei dovuto soffrire nella prima per poter avere delle chance nel finale. Sulla salita più lunga di giornata la squadra si è messa in testa al gruppo per fare un ritmo che non fosse troppo esigente, però mi sono fatto sorprendere nel tratto successivo. Avere dei compagni di squadra adatti a percorsi più pianeggianti come qua alla Tirreno è stato molto utile, mi hanno detto di non farmi prendere dal panico e che saremmo rientrati, anche se io non sempre ne ero troppo coinvinto. Nel finale volevo ripagare il loro lavoro e ci sono riuscito. Dopo la Tirreno, il mio programma di avvicinamento al Giro d'Italia, dove voglio essere protagonista, prevede alcune gare di un giorno e poi un breve periodo di stop».