Questa sella è dedicata agli scettici, soprattutto a quelli che guardano con diffidenza la stampa 3D, ritenendola valida solo per qualche esercizio di stile. fi’zi:k ha sviluppato una innovativa imbottitura stampata in 3D in collaborazione con Carbon®, azienda leader in questo settore e quello che è nato non è una semplice sella, ma la pura rappresentazione di quanto oggi si possa osare grazie alla tecnologia. Ecco a voi la nuova fi’zi:k Antares Versus EVO 00 Adaptive.
Per scegliere una nuova strada servono coraggio e idee chiare
fi’zi:k ha scelto la rinomata piattaforma Antares Versus 00 per questo importante battesimo, ma un domani grazie a questa tecnologia è facile intuire che ognuno potrà avere la propria sella su misura. La stampa 3D perfezionata da Carbon® grazie alla rivoluzionaria tecnologia Carbon Digital Light Synthesis™ definisce nello spazio una struttura « aperta » formata da un preciso schema, una sorta di traliccio che risponde a funzionalità diverse zona per zona senza che si possa però cogliere nel suo aspetto alcuna variazione. In poche parole, messe da parte le schiume utilizzate fino ad oggi, è finalmente possibile differenziare millimetro per millimetro la capacità con cui questa imbottitura risponde, programmando con estrema precisione la densità del materiale e quindi il supporto fornito all’atleta.
Novità e solide certezze come lo scafo e il Moebius Rail
Dal punto di visto estetico, l’impatto è incredibile, ma il riscontro più veritiero si trova con il tatto, infatti, basta maneggiare questo reticolato 3D giallo per percepirne le diverse densità. Da una zona all’altra c’è sempre un passaggio decisamente graduale in cui l’elasticità o lo smorzamento variano sensibilmente. Disponibile nelle versioni 274 x 139 mm ( 147g ) e 274 x 146 mm (154g ), Antares Versus EVO Adaptive 00 sfrutta un solido scafo in carbonio ad alto modulo abbinato al Moebius Rail anch’esso realizzato in carbonio. Questa è la solida base su cui poggia l’imbottitura Adaptive, una parte che abbiamo già apprezzato nella Antares Versus EVO 00.
Una novità fatta di grande sostanza
La sella Adaptive sfrutta un design maturato studiando una miriade di dati raccolti da fi’zi:k con studi biometrici di molti atleti, professionisti e non. Il risultato è una sella davvero molto confortevole, una piacevole sensazione che si avverte anche cambiando spesso posizione di seduta. Il supporto fornito dalla struttura stampata in 3D è continuo e si adatta dinamicamente alle pressioni apportate durante le diverse fasi della pedalata. Per quanto riguarda le vibrazioni, la struttura in 3D fa miracoli e se non fosse per quelle derivanti dal manubrio e dai pedali non si sentirebbe nulla. Il colore che vedete nelle foto, un verde /giallo, è il colore definitivo e resta tale e quale anche dopo diversi cicli di utilizzo. Potete anche sporcarla di fango, poi basterà un po’ d’acqua per rimuovere tutto.
Sembra arrivata dal futuro
Dal punto di vista degli attriti tra sella e tessuto del pantaloncino, non ho avvertito nulla di strano e i bordi dell’imbottitura, accuratamente smussati in fase di stampaggio, ben si comportano durante la pedalata senza mai ostacolarne i movimenti. Per quanto mi riguarda, il rodaggio con Antares Versus EvO 00 Adaptive è durato un minuto, una manciata di secondi per capire di essermi direttamente seduto sul futuro. Nelle varie uscite ho alternato salopette di Assos, Santini e Nalini, ottimi prodotti che hanno senza dubbio migliorato il comfort in sella. Il lungo canale che caratterizza le selle della linea Versus fa in modo che tutto funzioni alla grande anche se sono convinto che l’innovativo stampaggio in 3D sfruttato da fi’zi:k possa mettere in discussione la sua futura funzione. La struttura a nido d’ape offre un buon grip, un grip che diventa via via maggiore quando piove, ma solo perché il pantaloncino e il fondello trattengono più acqua.
Design unico e tanto comfort, abbastanza per diventare la sella del Team Ineos
Per prima cosa a fi’zi:k va attribuito grande merito per aver intuito quanto potesse cambiare il futuro delle selle grazie ad un’azienda della Silicon Valley come Carbon® e alla sua innovativa stampa 3D. In secondo luogo, se mai ce ne fosse il bisogno, questa Antares Versus EvO 00 Adaptive conferma le grandi capacità del marchio veneto di fondere le tecniche e i materiali più innovativi con la migliore abilità artigianale. in terzo luogo, due colpi di pedale e Adaptive convince subito! Antares Versus EvO 00 Adaptive è stata la ciliegina sulla torta, visto che la ho utilizzata per completare l’assemblaggio di una Pedemonte Aurata RS, un prodotto di altissima fascia e italiano al 100%, accostandola ad altri elementi italiani come il Gruppo Campagnolo Chorus 12s e le ruote Campagnolo Bora WTO 33. Come scritto in precedenza, il rodaggio di questa sella è durato pochissimo e ancora ricordo il primo giro fatto, 130km filati via lisci come l’olio e corsi in assoluto comfort. Rispetto alla Antares Versus EVO 00 è tutta un’altra musica ed il merito è tutto dell’imbottitura stampata in 3D. Dalla punta alla parte più larga della coda la sostanza della struttura a nido d’ape offre sempre il corretto supporto senza mai cedere completamente, un indizio che mi permette di capire con quanta precisione possa essere programmata la risposta dell’imbottitura in 3D.