Si chiama “Pedala in Sicurezza”, ma in realtà è un progetto ricco di contenuti che attraverso lo sport richiama anche temi sociali e lo stile di vita. Oltre all’educazione stradale gli argomenti proposti agli studenti intersecano infatti l’inclusione di sportivi disabili, la sana alimentazione e la correlazione fra cervello e corpo quando si sale in bicicletta o si diventa utenti della strada. Sono quattro i soggetti che hanno trovato nell’educazione ai giovani un obiettivo comune: ASD Cooperatori, Associazione Paraplegici, Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale e Società Italiana di Vestibologia. Ai Comuni di Reggio Emilia e Castelnovo ne Monti, che hanno condiviso e patrocinato il progetto, se ne aggiungeranno altri che hanno avviato l’iter burocratico con gli istituti scolastici del territorio. Il target cui si rivolge è quello degli studenti di 5^ elementare, 1^ e 2^ media integrando alcuni moduli all’interno della programmazione scolastica.
Venerdi scorso ha avuto luogo la prima sessione di lezioni presso l’Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Reggio Emilia con il coinvolgimento delle classi quinte delle scuole primarie Carlo Collodi e Loris Malaguzzi delle insegnanti Maria Cristina Borghi, Nazarena Antichi, Giusy Grasselli e Francesca Giliberto.
Nella palestrina di Via Veneri, l’incontro si è aperto con il singolare e quanto mai festeggiato arrivo di Babbo Natale in Handbike che ha distribuito a tutti gli studenti doni strettamente attinenti agli argomenti trattati, un fanale rosso a led per la bicicletta e l’opuscolo del progetto Pedala in Sicurezza.
Sotto l’attenta regia di Luca Simonelli, Franco Castagnetti e Marco Brunale, la prima parte dell’incontro ha visto in cattedra Natalia Beliaeva e Claudio Sorvillo, gli handbikers della Cooperatori protagonisti del Giro d’Italia Handbike 2018, lei maglia rosa della categoria WH4 e lui quarto classificato nella categoria MH2. Le loro storie di vita, non solo hanno trasferito valori di inclusione e di approccio ad una vita in salita, ma sono servite ad introdurre il tema della sicurezza sulla strada successivamente trattato dall’Istruttore dell’Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale Doriano Bedeschi, ex agente della Polizia Municipale di Scandiano. Il modulo nella scuola si è concluso con l’apprezzatissimo intervento del Dott. Giorgio Guidetti, presidente della Società Italiana di Vestibologia, che ha richiamato particolare interesse con una coinvolgente relazione su un tema medico scientifico che potrebbe apparire difficile, ma che grazie ad animazioni, test e video è risultato particolarmente piacevole. Mente e corpo sono infatti in stretta relazione quando si sale in bicicletta; vista, equilibrio e attenzione alla guida sono elementi determinanti per aggiungere sicurezza.
Il progetto si articola in due moduli, il secondo dei quali si svilupperà in primavera con l’accesso degli studenti alla Pista Giannetto Cimurri di Via Marro, gestita da ASD Cooperatori. In tale occasione, oltre alla prova pratica di educazione stradale in bicicletta sul tracciato arricchito di segnaletica, gli studenti assisteranno anche alle lezioni del meccanico sui segreti delle due ruote e del nutrizionista sulla corretta alimentazione di chi fa sport. Presso la sede della ASD Cooperatori verrà presentata agli studenti anche la rete di piste ciclabili del territorio. Ad attendere i ragazzi in pista ci saranno anche gli handbikers della Cooperatori, alcuni dei quali al termine dell’intervento a scuola hanno già firmato centinaia di autografi ai ragazzi.
Il progetto Pedala in Sicurezza è partito con l’impegno di tanti volontari delle associazioni coinvolte e grazie al sostegno di alcune aziende reggiane: Fattoria Italia, Fodness, Computer Service e Cyclery. Per dare ulteriore impulso, il gruppo di associazioni promotrici sta cercando ulteriore aiuto. Il progetto è patrocinato anche dalla Fondazione Michele Scarponi.