Nel panorama internazionale dei produttori di biciclette di alta gamma, la storia di Canyon rappresenta un caso di assoluta unicità grazie a un modello di business che prevede la vendita del prodotto esclusivamente attraverso il proprio sito web.
E per potenziare l’attività e-commerce sul mercato italiano, l’azienda di Coblenza ha affidato a Valentina di Capua la poltrona di country manager della sede operativa di Sommacampagna nel veronese.
Quarant’anni, laurea in economia aziendale all’università LIUC di Castellanza, con specializzazione in marketing all’ateneo di Nyenrode ad Utrecht, Di Capua coltiva le prime esperienze in Medion (distribuzione prodotti di elettronica e informatica) e Calzedonia (assessment dei fornitori locali in Sri Lanka). Nel 2007 si trasferisce a Monaco di Baviera per entrare in Microsoft Germania dove resta fino al 2012, quando l’arrivo di Amazon in Italia la riporta a Milano, impegnandola nell’espansione del Marketplace italiano. Nei successivi sei anni si occupa di progetti legati al lancio di nuove categorie e alla definizione di processi a tutela del consumatore.
«Sono estremamente soddisfatta di questa nuova sfida in un comparto nuovo per me, ma dove potrò mettere a frutto le mie esperienze nel mondo digital e dei nuovi processi di acquisto – commenta Valentina di Capua al suo insediamento – e nei prossimi mesi lavorerò alla crescita della riconoscibilità e dell’affidabilità del brand Canyon in Italia, un mercato che deve ancora superare lo scoglio del canale diretto in un acquisto emozionale come quello della bici di alta gamma».
I numeri globali di Canyon parlano di un volume sempre crescente di biciclette vendute ogni anno, una fabbrica automatizzata di 22.000 mq a Coblenza che produce oltre 400 bici al giorno e risulta essere uno degli stabilimenti più moderni al mondo, e ben oltre 1.000 addetti in tutto il mondo. L’azienda tedesca rappresenta un player di riferimento globale nel campo delle due ruote: dal ciclismo su strada alle varie declinazioni della mountain bike, passando per le pratiche fitness e urban sempre più in crescita, senza dimenticare il triathlon che ha portato per gli ultimi quattro anni il modello Speedmax sul podio dell’Ironman a Kona, Hawaii.
«Di Canyon ho da subito apprezzato la lungimiranza e il coraggio di affidarsi al solo canale online per raggiungere direttamente l’utente finale e in questo modo tagliare i costi di intermediazione di fatto democratizzando l’acquisto di bici d’alta gamma – sottolinea la nuova country manager Italia – a questo va aggiunta l’attenzione posta nel design e nell’ingegnerizzazione delle bici, oltre che l’estremo focus sulle performance e sulla sicurezza».
Un’azienda in cui si respira ancora l’aria da start up nonostante la fondazione di Canyon risalga al 2004 e ormai la vendita sia su scala mondiale: ma la passione e il coinvolgimento sul prodotto del suo fondatore, Roman Arnold, riesce a contagiare ogni dipendente: «E ha già contagiato anche me – conclude Valentina – la mia esperienza con la bici iniziata alcuni anni fa, con la pratica della mountain bike dove ho anche disputato anche qualche gara in Liguria e sul Garda, oggi si è trasformata in un vero e proprio stile di vita: sono un’appassionata cicloturista, ogni occasione è buona per organizzare una nuova vacanza a due ruote».