Da oggi in poi lo Stato, in Svizzera, dovrà aiutare i cantoni nella realizzazione e nella manutenzione delle piste ciclabili. Le strade riservate a chi si muove in bicicletta avranno lo stesso trattamento dei percorsi pedonali e dei sentieri. Un risultato, questo, dovuto a un referendum che ha visto concordi tutti i cantoni: il 73,6% dei votanti ha deciso di inserire un mandato in tal senso nella Costituzione federale.
In seguito a questo voto, l'articolo 88 della Costituzione federale della Confederazione svizzera, che promuove i percorsi pedonali e i sentieri, sarà modificato con l'inserimento della tutela delle strade dedicate a chi si muove in bicicletta.
L'istanza ha ottenuto il sostegno della maggioranza dei cantoni: tutti hanno votato sì. Il Ticino con il 75% e i Grigioni con il 76%. La maggioranza dei voti favorevoli si è registrata in Vaud (86%).
L’approvazione del decreto federale per la bici è la dimostrazione dell’attenzione che la popolazione svizzera attribuisce a questo mezzo efficiente e alle infrastrutture di trasporto legate. Le biciclette e le loro piattaforme di condivisione hanno assunto una crescente importanza negli ultimi anni, soprattutto nelle città.
In seguito al successo della bicicletta in Svizzera ed al conseguente sviluppo, il Touring Club Svizzero continuerà ad impegnarsi per adeguare la rete ciclabile svizzera, in chiave moderna, nello spirito con cui ha sostenuto il decreto federale per la bici. Peter Goetschi accoglie in questi termini la positiva decisione del popolo svizzero: «Il decreto federale per la bici mira alla separazione delle vie di circolazione, senza per questo favorire unilateralmente la bicicletta a scapito di un altro mezzo di trasporto. Questa misura accresce la sicurezza della circolazione e migliora la fluidità del traffico stradale».
L’accettazione del decreto federale per la bici spiana la strada ad uno sviluppo innovativo ed efficace della rete ciclabile. Il TCS, conformemente a uno dei suoi principi fondamentali, continuerà a impegnarsi affinché gli utenti della strada possano scegliere liberamente il loro mezzo di trasporto.