A Emmen, in Olanda, lo scorso anno conquistò una medaglia d’argento. Ora si prepara al bis con un bronzo al collo, quello conquistato a Ostenda nei giorni scorsi. Andrea Pusateri sposta il mirino sulla seconda prova di Coppa del mondo di ciclismo paralimpico, dopo che nelle Fiandre ha colto un terzo posto “che mi regala grandi soddisfazioni”. In volata, sul traguardo belga, solo il tedesco e campione iridato Pierre Senska e l’olandese Arnoud Nijhuis hanno saputo far meglio. “Per questo sono felice del risultato”, spiega Pusateri, 24enne della Namedsport Rocket. “Il percorso si confaceva bene alle mie caratteristiche di sprinter e mi ha permesso di chiudere al meglio, dopo il decimo posto nella cronometro. Con questa terza piazza, ho contribuito anche a portare punti alla Nazionale”.
Dopo tanto antipasto, per Pusateri l’appetito vien mangiando.
“A Emmen, l’anno scorso, ero riuscito a chiudere secondo e al momento la mia condizione è buona. Non sono ancora al meglio, ma preferisco sia così. Anche perché dopo l’Olanda si correrà in Canada, ma io penso innanzitutto a Maniago…”. Perché è a Pordenone, il prossimo mese di agosto, che si correranno i Campionati del mondo. “E non capita tutti i giorni di poter avere un traguardo tanto importante sulle strade di casa”, continua Pusateri. “Non conosco ancora bene il percorso, anche se credo si presenterà abbastanza ondulato. Non voglio sbilanciarmi, ma sicuramente correre in Italia mi darà molti stimoli. Quest’inverno ho fatto tanti sacrifici, ho lavorato molto e fatto molta mountain bike. E dopo il podio belga spero che i risultati possano continuare ad arrivare”.
Stefano Arosio