“Và dove ti porta il cuore” è un noto romanzo scritto nel 1994. Evidentemente Jakob Dorigoni segue alla lettera il consiglio della scrittrice Susanna Tamaro. Il cuore porta decisamente Jakob verso la mountain bike, lo allontana dal ciclismo su strada e gli concede sporadici flirt invernali col ciclocross.
Infatti nella stagione crossistica 2024-25 Dorigoni ha esordito nel ciclocross solo nelle vicinanze di Natale. L’altoatesino del team Torpado-Kenda ha ottenuto una vittoria a Forlì con 2’20” sul 2° classificato, De Longhi. Poi Jakob è giunto 2° sui prati e sentieri di Castello di Roganzuolo, nella Marca Trevigiana, preceduto dal padrone di casa Filippo Fontana.
Dorigoni è nato il 10 marzo ’98 a Bolzano e abita a Vadena. E’ cresciuto con etichetta di ragazzo prodigio soprattutto nel ciclocross, specialità in cui nelle categorie internazionali ha conquistato 7 maglie da Campione d’Italia. Nel palmares dell’altoatesino c’è anche la vittoria nel Campionato italiano elite del gennaio 2022 a Variano di Basiliano, “feudo” del ct azzurro Daniele Pontoni. Nella fredda domenica friulana Dorigoni trionfò grazie a muscoli e qualità di guida resistendo nel finale alla veemente rincorsa di Pippo Fontana che pur essendo ancora un under 23 voleva in modo guascone indossare il tricolore davanti ad atleti d’età maggiore. Invece nella gara tricolore elite di Cremona 2024 Pippo Fontana ha prevalso su Jakob.
«La mia attività crossistica – afferma Dorigoni – è finalizzata a farmi migliorare nelle gare di marathon mountain bike». Il 31 dicembre parteciperà al ciclocross di Casale sul Sile, poi prevede di tornare in scena a Faè di Oderzo al Campionato italiano.
«Due giorni dopo la gara tricolore di Faè, che correrò con grande determinazione - aggiunge Jakob, ex alfiere del team di Guerciotti – io volerò a Calpe, in Spagna, col team Torpado. Dobbiamo preparare in grande stile la stagione 2025. Nel 2024 su mountain bike ho ottenuto 2 vittorie: troppo poche, voglio di più per me e gli sponsor».
L’altoatesino non chiude la porta ad una o più convocazioni nella Nazionale di ciclocross per il finale di questa stagione invernale: «Se il ct Pontoni deciderà di convocarmi lo raggiungerò e disputerò la gara o le gare di ciclocross. Dalla Spagna decollano tanti aerei, non sarà un problema raggiungere la Nazionale».
Oltre a vincer nelle categorie giovanili, Dorigoni i successi su strada li ha conseguiti pure da under 23. Durante l’appartenenza alla General Store, da under 23, ha vinto nell’arco di pochi giorni la classica di Briga Novarese, davanti a tanti elite assai quotati, e quella di Lamporecchio. Numeri di classe sull’esempio dell’inarrivabile Mathieu Van Der Poel. Tuttavia Jakob ha accantonato l’attività su strada facendo storcere il naso a tanti appassionati: «Non riuscivo a conciliare strada e fuoristrada nel modo migliore. Per emergere su strada è necessario partecipare anche alle gare a tappe e io non ne facevo. Non mi piace fare le cose a metà, ho preferito fare rotta verso il fuoristrada, più segnatamente la mountain bike. Non sono pentito per aver abbandonato l’attività da stradista».
In relazione all’attività crossistica, il rendimento di Jakob è ora già elevato. «Sicuramente vado più forte rispetto a fine 2023 e inizio 2024. Devo lavorare per crescere verso l’estate: ho nel mirino Campionati d’Europa e Mondiali di marathon 2025». La scelta della marathon, ovvero lunga distanza, è motivata: «Per ottenere risultati importanti nel cross country bisogna partecipare a tante gare e mantenere elevato il punteggio Uci. Così si parte in prima o seconda fila: nelle gare su circuito breve è indispensabile».
Il prossimo Mondiale marathon si svolgerà in Svizzera nel Cantone Vallese il 6 settembre 2025. Invece il titolo d’Europa verrà assegnato a Casella (Genova) l’ 8 giugno. «Spero di regalare all’Italia medaglie importanti nei due eventi».