Giacomo Nizzolo pedala per preparare un bel 2025 in maglia Q36.5 e scacciare definitivamente la sfortuna. Giacomo si appresta a disputare la sua quindicesima stagione tra i professionisti. È uno dei migliori corridori italiani in attività e spesso ha occupato le prime posizioni delle graduatorie mondiali in virtù delle eccelse doti da passista veloce. Bravissimo nelle gare di media difficoltà altimetrica, adatte ai finisseur, eccellente pure nelle volate affollate, tra i professionisti vanta 33 vittorie (comprese 2 cronosquadre) alle quali vanno aggiunte svariate classifiche speciali nelle corse a tappe importanti. In ogni stagione da professionista ha sempre ottenuto come minimo una vittoria.
Nel 2020 Nizzolo vinse in Francia il Campionato d’Europa degli stradisti. È stato altresì due volte Campione d’Italia su strada, oltre a trionfare in altrettante edizioni della classifica a punti al Giro d’Italia. Nel 2021 si è aggiudicato la tappa Ravenna - Verona del Giro d’Italia. Senza la sfortuna il bottino del corridore di Besana Brianza (Monza) sarebbe migliore. Il 23 dicembre 2023 mentre si allenava è caduto rompendo il piatto mediale della tibia alla gamba destra. Archiviate le due annate alla Israel, Giacomo stava preparando la sua prima stagione nel team Q36.5. Il corridore brianzolo ha successivamente disputato le gare da maggio a settembre 2024 con 15 viti e 2 protesi nel piatto mediale della tibia. A fine ottobre si è sottoposto all’intervento per la rimozione di viti e protesi.
Le recenti vicende di Giacomo sono un libro aperto: ha vissuto un 2024 decisamente difficile, divisibile in 3 punti fondamentali. In primis il rientro all’attività in maggio, a meno di 5 mesi dalla frattura al piatto mediale. “Non era così scontato tornare a correre 5 mesi dopo un infortunio importante”, fa notare il corridore nato a Milano il 30 gennaio 1989. La seconda fase decisamente gloriosa del 2024 riguarda il successo nella tappa del Sibiu Tour (Romania) del 9 luglio. “E’ stato bello riassaporare il gusto della vittoria dopo 14 mesi”, esclama il passista-veloce. La sua vittoria precedente era il Tro Bro-Leon (Francia) del maggio 2023. E nel finale di stagione 2024 , la “fase 3”, la Dea Bendata si è nuovamente accanita contro Giacomo: è caduto al Grand Prix d’Isbergues (Francia) di metà settembre. Il velocista griffato Q36.5 si è ritrovato a terra con effetti che hanno determinato un’ernia inguinale.
E così “Giacomino” in Svizzera nel Cantone Grigioni si è sottoposto all’intervento all’ernia ad inizio ottobre, e a fine mese a quello di rimozione di viti e protesi alla gamba destra. “Due anestesie totali in meno di 30 giorni non sono cosa da poco”, sottolinea il brianzolo che continua a vantare un grande seguito di tifosi, spesso coordinati dallo zio Paolo Nizzolo, autentico trascinatore. “Il doppio intervento chirurgico – continua Giacomo – mi ha anche rovinato il piano vacanze che prevedeva 5 settimane di stop totale all’attività in bici”. Magari anche gite in Paesi esotici. “Adesso non ho più le viti nella gamba: sto decisamente meglio anche perché la gamba destra comincia a riacquisire tonicità muscolare, e ciò per me rappresenta un bell’innalzamento del morale”. In questi giorni ha pedalato nello splendido scenario del Lago di Como. “Non vedo l’ora di tornare a correre e vincere”.
Giacomo ha recentemente sostenuto un collegiale di 3 giorni con la Q36.5 in Olanda. “Ci siamo riuniti con Lele Missaglia e gli altri tecnici per impostare il 2025, senza definire ufficialmente il programma gare. Abbiamo provato nuovi materiali”. Il team Q36.5 continuerà a gareggiare su bici Scott.
“Almeno fino a Natale non potrò annunciare come sarà l’inizio del mio 2025”. Le alluvioni condizioneranno le scelte delle squadre. “Nella nostra bozza di programma c’erano ad esempio gare d’inizio stagione nella zona di Valencia; non so se potranno svolgersi normalmente, in quel territorio i problemi sono numerosi”. In gennaio il supertifoso dell’Inter Nizzolo e la Q36.5 perfezioneranno la preparazione con un lungo collegiale. “Ci vuole un grande 2025 !”.