Un baronetto fallito. Il tribunale di Lancaster ha emesso la sua sentenza e dichiarato Bradley Wiggins in bancarotta. È il prestigioso The Times a pubblicare la sentenza, emessa lo scorso 3 giugno al termine di una vertenza durata anni.
Alla fine del 2023 l’ex campione britannico era già stato minacciato di bancarotta: tutto è iniziato quando le sue società Wiggins Rights Limited e New Team Cycling Limited sono fallite. I creditori hanno reclamato sin da subito una somma di oltre 700.000 sterline, che poi con gli interessi è diventata di quasi 1 milione di sterline, pari a oltre 1,1 milioni di euro. Nonostante l'accordo per un piano di rientro firmato nel novembre del 2022, Wiggins non avrebbe pagato un solo euro del suo debito ad un anno di distanza e quindi si è aperta inevitabilmente una nuova fase del procedimento.
L'ex vincitore del Tour dovrebbe vendere a questo punto i suoi beni in Spagna e i diritti sui nomi di 'Wiggins' e 'Wiggo' come forma di pagamento. Secondo il Times, i curatori sono stati chiamati a sequestrare i beni del campione olimpico: Wiggins potrebbe anche perdere le sue medaglie e i suoi trofei, come peraltro accaduto due anni fa anche ell'ex tennista Boris Becker.