Ancora pochi giorni per assicurarsi gli ultimi pettorali per la 32.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro, che prenderà il via sabato 8 maggio nella splendida cornice della bassa Atesina. Ad attendere gli atleti e le loro fatiche ci saranno i vigneti della mitica ‘Weinstraße”, letteralmente ‘Strada del Vino”, che grazie all’arrivo della bella stagione e alla fioritura dei campi coltivati regalerà emozioni anche dal punto di vista paesaggistico. A completare l’opera, poi, ci penserà il lago con le sue temperature miti e ideali per intraprendere un triathlon che, già di per sé dando una sbirciata ai nomi dei protagonisti, si preannuncia molto vivace nella lotta per la vittoria finale. La gara altoatesina si correrà sulla distanza canonica del triathlon olimpico in modalità ‘no draft’ con 1,5 km a nuoto, 40 km in bici e 10 km di corsa.
In tempi di Covid, non è da sottovalutare il grande sforzo del comitato organizzatore e dei tanti volontari, che quest’anno sono in numero maggiore rispetto al passato, impegnati per la buona riuscita della manifestazione. Alcuni di loro sono presenti sin dalla prima edizione e possono dire di aver contribuito concretamente, ognuno a suo modo, a scrivere la storia del Triathlon del Lago di Caldaro, mentre altri sono di più giovane età e stanno ricalcando le orme degli esperti colleghi cercando di ‘rubare’, si fa per dire, tutti i segreti del mestiere. Ad aiutare e supportare questo piccolo e inestimabile ‘esercito’ ci saranno anche gli uomini in uniforme con la Polizia Municipale, i Carabinieri, la Finanza, i Vigili del Fuoco e gli addetti del Comune di Caldaro a presidiare le aree attorno al percorso perché purtroppo, come ormai ben si sa, la gara sarà a porte chiuse ed il pubblico, dunque, non potrà essere presente a bordo strada.
Misure di sicurezza straordinarie anche per gli atleti, come ci rivela il presidente del comitato organizzatore Werner Maier: “Al ritiro dei pettorali, gli atleti dovranno presentarsi con un tampone negativo effettuato non prima delle 72 ore antecedenti la gara, così come tutti i volontari e gli addetti ai lavori che saranno presenti nelle aree di partenza ed arrivo, nonchè in zona cambio”. Sicurezza al primo posto a Caldaro anche per quanto riguarda le iscrizioni: “Le regolamentazioni dettate dalla Provincia Autonoma di Bolzano ci impongono di fissare il numero massimo a 350 atleti”. Sempre Maier racconta che tra i concorrenti ci saranno anche due giovani promesse del triathlon altoatesino, nate e cresciute proprio qui a Caldaro e che punteranno a fare bene nella gara di casa: “Un aspetto molto bello di questa 32.a edizione sarà vedere in gara due giovani atleti di Caldaro, Josef Trebo e Iris Reif, che hanno iniziato col triathlon nella nostra società sin dall’età di 9 anni. Sabato 8 maggio si ritroveranno a lottare con i migliori e la speranza è di vederli entrare nei primi 20 assoluti. Sarebbe una grande soddisfazione”.
comunicato stampa