Quale miglior modo per progettare un antifurto pressoché indistruttibile se non rivolgersi a un ex-ladro professionista? Con anche la consulenza di una società di assicurazioni nasce così Pentalock, un sistema integrato direttamente nel movimento per rendere ancora più sicuro un eventuale parcheggio incustodito per strada. Partendo dall'idea che un ladro sufficientemente equipaggiato ed esperto può fare breccia di qualsiasi difesa, PentaLock si spinge oltre perché rende di fatto la bici inutilizzabile come se fosse guasta, in un modo del tutto originale.
La firma di questo progetto è degli ingegneri danesi Emil Norup e Thomas Martin Jessen e si può descrivere PentaLock come un movimento centrale bloccabile in modo elettronico andando direttamente a montare il sistema al momento dell'assemblaggio della due ruote. Sta proprio qui la forza di questo accessorio di sicurezza, che non è un qualcosa di esterno, ma di integrato all'interno della bicicletta stessa. Se il ladro prova a forzare le protezioni può rompere Pentalock e rimanere con un pugno di mosche.
Si possono scegliere due versioni di PentaLock con quella chiamata PL1 per bici tradizionali e il PL2 per le biciclette elettriche. Il modello PL1 blocca il movimento centrale ovvero i pedali nel momento in cui si preme il pulsante di azione da un telecomando connesso via bluetooth (foto giù) oppure quando si esce dal raggio di azione (circa 10 metri) al momento del parcheggio. Quando si ritorna presso la bici, PentaLock si riaggancerà alla rete senza fili consentendo l'utilizzo.
PL2 si spinge oltre, perché non va solo a bloccare il movimento centrale, ma può anche disabilitare tutte le funzioni elettroniche come per esempio il propulsore, il display, il controller e anche le luci LED. Per dare ancora più sostanza al sistema antifurto attivato dal movimento sarà anche riprodotto un allarme potente da 100 decibel nel caso in cui la bicicletta venga spostata.
PentaLock non sarà venduto separatamente ma diventerà un accessorio di serie montato direttamente dai produttori. I primi esemplari di bici dotate di questo sistema debutteranno il prossimo settembre, ecco il sito ufficiale per maggiori informazioni.