È iniziato il 29 giugno il viaggio benefico in sella di Alessandro Mucci, torinese ventitreenne, triatleta e neolaureato in Economia e Commercio, che ha voluto farsi un doppio regalo per la corona d’alloro appena acquisita. Uno che celebra la sua passione e l’altro che sostiene la battaglia della sua mamma. 1200 km con 21.000 mt di dislivello, attraversando gli splendidi territori del Centro Italia che sono stati martoriati dai terremoti. 10 tappe, dal 29 giugno al 9 luglio 2020, in totale autonomia per testimoniare la passione per la bicicletta e l’amore per la madre, autentici motori di questa impresa.
La mamma di Alessandro è stata colpita a gennaio di quest’anno da un tumore al pancreas. Il suo spirito guerriero non è di certo venuto a meno di fronte alla malattia e questa durissima prova ha dato la giusta spinta ad Alessandro per intraprendere un viaggio davvero straordinario.
A descrivere brevemente le tappe di questa avventura è lo stesso Mucci: “Sono partito da San Donato Val di Comino (bandiera arancione al turismo in Ciociaria) ed epicentro del terremoto del 1984, e, passando attraverso quanti più borghi e luoghi simbolo della nostra nazione, arriverò a Rieti, Terni, L’Aquila, Pescara, Sulmona per poi terminare il mio giro proprio a San Donato. Nel mezzo incontrerò salite che hanno fatto la storia del Giro d’Italia (Terminillo, Campotosto, Campo Imperatore, Blockhaus), ma soprattutto transiterò e mi fermerò per il mio unico giorno di riposo da Norcia, Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Accumuli, Arquata del Tronto, Amatrice e L’Aquila (luoghi tragicamente famosi per gli ultimi terribili terremoti), oltre a Rigopiano, tristemente conosciuta per la valanga del 2017.”
In occasione di questo progetto, è stata aperta una raccolta fondi su Rete del Dono e il ricavato verrà totalmente devoluto all’AIRC, fondazione in prima linea nella ricerca sul cancro.
Di seguito il link per collegarsi alla raccolta benefica: https://www.retedeldono.it/iniziative/fondazione-airc/alessandro.mucci/pedalando-per-la-ricerca
Nalini ha scelto di sostenere Alessandro in qualità di partner tecnico e sta seguendo quotidianamente il giovane ciclista, raccontando sulle pagine social ufficiali – facebook e instagram – un’impresa che non parla solo di passione ciclistica, ma di prevenzione, di ricerca, di amore e di solidarietà nella lotta contro il cancro.