Che si tratti di gravel, bici da corsa o bici da trekking, pedalare sul bagnato è sempre un bel fastidio ed il motivo è facile da intuire, infatti, messi da parte i problemi di grip, sono proprio gli schizzi provenienti dalle ruote ad inzuppare e sporcare ogni cosa. Esistono certamente kit di parafanghi da applicare nelle classiche stagioni da pioggia, come l’autunno e la prima parte della primavera, ma spesso questi accessori fanno un po’ a cazzotti con la bellezza delle nostre bici. Una soluzione “ a scomparsa“ c’è e si chiama Musguard.
Niente di più semplice, il parafango Musguard, arrotolato su sé stesso occupa pochissimo spazio (può essere anche arrotolato sul tubo orizzontale del telaio) e si srotola per poi essere fissato al telaio tramite una cinghia con velcro. Il passaggio dallo stato “arrotolato“ a quello “rigido e rettilineo“ è facilitato dalla presenza di alcune incisioni che assecondano il posizionamento del parafango. Per fissare quello posteriore serve ovviamente lo spazio adeguato tra forcella e freno e soprattutto occorre l’archetto strutturale posto tra i foderi alti del carro posteriore, ma anche foderi aero vanno benissimo. Comunque, nel 99% dei casi, non avrete alcun problema di montaggio.
Il parafango posteriore pesa 40 grammi ed è lungo 65cm, di cui ben completamente esposti e utili a fermare gli schizzi. Quello anteriore, più contenuto nelle dimensioni, pesa solo 30 grammi, quindi con 70 grammi complessivi avrete a disposizione un kit di comprovata efficacia e semplicissimo da archiviare quando non serve.
Entrambi i prodotti, esclusi i velcri, sono realizzati con polipropilene e sono prodotti in diverse colorazioni tra cui delle edizioni limitate che sono andate a ruba. I parafanghi Musguard , nati da un’idea di Jurij Lozić, designer industriale e grande appassionato di bici, sono stati proposti inizialmente con una campagna su Kickstarter nel 2013 e da qui in poi hanno attirato l’interesse e la simpatia di molti appassionati divenendo in breve molto ricercati.