A 5 anni di distanza gli inglesi tornano a fare parlare di sé a Pila, con il podio capeggiato da Greenland che, già in fase di qualifiche al sabato, ha staccato gli avversari di alcuni secondi, tenendo il pubblico col fiato sospeso fino all’ultima run. Greenland ha battuto il suo personale tempo di qualifica di ben 6”, realizzando il tempo della vittoria di 3:50:68, circa 5” avanti a Introzzi.
Nel 2014, l’ultimo anno in cui l’iXS European Downhill Cup aveva fatto tappa a Pila, anche la compatriota Seagrave aveva dato mostra del talento d’oltremanica in fatto di discese. Non è un caso, infatti, che Pila sia una delle destinazioni italiane più quotate dagli inglesi per l’allenamento, grazie alla varietà del suo bike park e la posizione in quota che permette un significativo training in altura. Grande orgoglio nazionale tre le Elite Women: il podio è calcato dalle connazionali Widmann, Marcellini e Missiaggia, dimostrando che le atlete italiane stanno investendo per migliorare anche nelle discipline della mountain bike e aprire la strada alle future rider.
Sono stati quasi 300 gli atleti provenienti da 29 nazioni in partenza sul tracciato di gara, quest’anno intitolato all’ex Campione del Mondo Corrado Herin, anima e cuore di Pila Bikeland per tanti anni e recentemente mancato in un incidente. La traccia, lunga circa 2.7 km, per 460 metri di dislivello positivo, aveva partenza in quota, accanto all’arrivo della seggiovia Chamolé, e si chiudeva in un salto di circa 10 metri, seguito da uno sprint finale di fronte alla pump track posizionata all’arrivo della telecabina Pila-Aosta. La pioggia dei giorni precedenti ha parzialmente compattato il terreno sabbioso ma ha anche alzato l’asticella della difficoltà. “Il tracciato di gara riportava due sezioni consecutive piuttosto difficili, la iXS e la World Cup – ha spiegato l’ex campione italiano Francesco Colombo, ambassador di Pila Bikeland e quinto tra gli Elite – nelle quali si susseguivano radici e tratti di pietraie, che la pioggia ha reso scivolose e perciò particolarmente dure”. A tali sezioni sono stati alternati alcuni trasferimenti molto veloci e dalla base più flow, costellati di salti e drop.
Tra i momenti degni di nota della competizione di domenica 29, si evidenzia come l’italiano Palazzari, secondo in fase di qualifica, abbia dovuto rinunciare al podio a causa della rottura della catena, già nella prima sezione del tracciato di gara.
Il format di gara iXS ha garantito la spettacolarità con un super finale durante il quale si sono sfidati i top 30 degli Elite, cui si sono aggiunti 2 tra gli atleti “protetti”, lasciando fino all’ultimo la suspence del podio finale per la quarta tappa del circuito europeo. Gli italiani si sono posizionati bene anche tra gli uomini, con il secondo posto di Introzzi, seguito dal quinto di Colombo e l’undicesimo di Milivinti.
Il Presidente di Pila Spa, Davide Vuillermoz, si dichiara soddisfatto dell’evento: “Grazie al ritorno della iXS European Downhill Cup si evidenzia la capacità di Pila Bikeland di porsi tra le migliori località europee in grado di ospitare eventi di richiamo internazionale, confermando il bike park di Pila come paradiso del gravity europeo”.