Israele ha scelto di mettere limiti per legge all’utiizzo delle biciclette elettriche: provvedimenti che arrivano dopo la sedicesima morte (solo nel 2018, lo scorso anno furono 10) per gli utilizzatori di questi nuovi mezzi, in particolare ragazzi. Ed è proprio ai giovani che si rivolgono i legislatori: «i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni che non sono in possesso del patentino per la moto, dovranno seguire un corso e passare un esame prima di poter guidare una bici elettrica».
Sotto i 16 anni, divieto assoluto di utilizzo: per i trasgressori, sequestro della bicicletta e rinvio di un anno sulla data di conseguimento della patente. Allo stesso modo saranno puniti con multe fino a 2300 euro coloro che “truccano” i dispositivi per aumentare la velocità, fissata in 25 chilometri orari.
Il Governo ha anche approvato la proposta, non ancora entrata in vigore, di rendere obbligatorio l’uso del casco. Allo studio anche la possibilità di targare queste biciclette e di obbligare ad aumentare la visibilità in caso di utilizzo notturno.
L’ultima vittima di questa lunga serie è stato il figlio diciassettenne dell’attore Avi Nesher che era come passeggero su una bicicletta elettrrica investita da una vettura guidata dal calciatore di prima divisione israeliana Isaac Asefa.
Ricordiamo che le biciclette sono vietate anche in città coem New York mentre in tutta Europa le vendite sono in continua ascesa.