Dove inizia e dove finisce il mare? Passeggiando sul lungomare di Torre San Giovanni mi sono interrogata sull’immensità di questo elemento naturale che, grazie alla Marathon del Salento, non manca al Trofeo dei Parchi.
Poi, domenica mattina, è arrivato il momento della partenza e alle 8.00 le griglie della Pista Salentina erano ancora vuote finché, goccia dopo goccia, i bikers hanno iniziato ad inondare la pista, fino ad essere in 1002, e quella sensazione di immensità si è ripresenta. Ma se i numeri hanno meravigliato davvero tutti, quel che più ha colpito atleti, ospiti e accompagnatori, è sicuramente l’organizzazione curata al minimo dettaglio e la grande festa creata dall’ASD MTB Casarano in occasione della 7^ Marathon del Salento. Artisti di strada, gonfiabili, orchestra, photobox, bici d’epoca, sono solo alcune delle attività che hanno animato questa lunghissima domenica salentina.
I servizi pre e post gara e lo spettacolo organizzato dallo staff, però, non hanno messo in ombra la cosa più importante: la mountainbike. Un percorso veloce, immerso nel paesaggio tipico della macchia mediterranea all’ombra di ulivi secolari e ficus, passaggi in riva al mare e strade bianche e un finale in pista, hanno dato il giusto brio alla gara.
Come da pronostici, sotto il traguardo se ne sono viste delle belle già dalle 11.40, quando il gruppo di testa della Granfondo si è presentato in volata con cinque atleti pronti a darsi battaglia per conquistare la vittoria al fotofinish. Lo sprint finale ha dato ragione all’atleta di casa, Angelo Tagliente (ASD MTB Casarano) su Vincenzo Saitta (SPECIAL BIKERS TEAM ELIOS) e Vincenzo Pietrangelo (NEW BIKE ANDRIA). Hanno chiuso la cinquina di testa, Giacomo Scardigno, (NEW BIKE ANDRIA) e Giuseppe Losacco (A.S.D.TEAM AMICINBICI LOSACCO BIKE).
L’arrivo della Marathon non poteva essere da meno e anche qui si sono visti degli adrenalinici testa a testa. In primis quello tra l’ex stradista Luca Paolini (TORPADO-SÜDTIROL MTB PRO TEAM) e l’ex azzurro Mirko Pirazzoli (FRM FACTORY RACING TEAM) che ha dato ragione all’atleta Torpado. Ha completato il podio Antonio Matrisciano (ASD TEAM GIUSEPPE BIKE) che si è imposto nella seconda volata su Girolamo Ceci (SCOTT RACING TEAM) e Andrea Privitera (TEAM JONICA MEGAMO). Proprio quest’ultimo, con il 5° posto, che si va a sommare all’8° di Contursi, ha conquistato la “maglia fiorata” del Trofeo dei Parchi Naturali.
Resta cucita addosso a Lucia Minervino (SPECIAL BIKERS TEAM ELIOS), invece, la “maglia fiorata” femminile, nonostante il gradino più alto del podio le sia stato sfilato da Patrizia Tropiano (UCD RIONERO "IL VELOCIFERO"). Il podio femminile è stato completato da Beatrice Guerra (BARACCA LUGO MTB), volto nuovo delle Marathon al sud, giunta dalla Romagna con altri 11 compagni di squadra.
Che la Marathon del Salento fosse un evento in forte espansione lo si era già capito da anni, ma, proprio nell’anno del “Prestigio” Mtb Magazine, i salentini si sono voluti superare. Questa 7^ edizione sarà un po' come le onde di un mare agitato, onde che crescono e modellano la spiaggia. Poi torna la calma, ma nulla è più come prima. Ora il sud ha una “Classica” a cui tutti, atleti e organizzatori, dovranno far riferimento. Ripartire da qui non sarà facile per gli altri organizzatori, ma il Trofeo dei Parchi Naturali sa già che la Marathon Castello di Pietrarossa, in programma il 29 aprile, saprà fare altrettanto bene.
Elisabetta Ciminelli