L’approvazione all’unanimità, ieri alla Camera, della Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica (che
ora passa al Senato) rappresenta anche secondo Giulietta Pagliaccio,
presidente FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta “un grande momento storico che sottolinea il cambiamento in corso sul tema della mobilità.
Cambiamento certamente sostenuto da altri provvedimenti messi in campo
da questo Governo negli ultimi anni, come le risorse per la rete
nazionale delle ciclovie e il collegato ambientale, che ha premiato
progetti di città impegnate nello sviluppo di temi come bike2work e il
bike2school”.
Il risultato della votazione sancisce, infatti, un’adesione reale e un impegno concreto del mondo politico verso i temi di mobilità sostenibile e ciclistica in particolare. “Non
mi stancherò mai di ribadire come la bicicletta sia un mezzo che,
insieme al trasporto pubblico e al muoversi a piedi, può dare risposte
ai gravi problemi delle nostre città, in tempi brevi e con investimenti
contenuti: inquinamento dell’aria, congestione da traffico, sicurezza
sulle nostre strade”, prosegue Giulietta Pagliaccio.
“Lo straordinario traguardo raggiunto ieri con l’approvazione della Legge sulla mobilità ciclistica premia le
tante città che faticosamente portano avanti politiche per la mobilità
sostenibile e che, oggi, possono avere il supporto di una politica
nazionale. Auspicando che la legge passi all’approvazione del Senato
prima della fine delle legislatura, mi piace oggi vedere un po’ di ‘luce
in fondo al tunnel’, che ci sproni a percorrere con coraggio la lunga
strada per portare la mobilità ciclistica italiana al livello dei
migliori paesi europei”.
Con un caloroso messaggio affidato nella notte ai social, la presidente di FIAB ha voluto ringraziare in particolare l’onorevole Paolo Gandolfi, che
ha sostenuto questo provvedimento fin dalla sua prima presentazione in
Parlamento nell’aprile 2014, “per aver messo in campo, insieme alla sua
esperienza di amministratore pubblico, la competenza tecnica e la
tenacia, ma, soprattutto, il cuore”.
Giulietta Pagliaccio esprime apprezzamento per i frutti del lavoro fatto negli anni da FIAB:
“penso, ad esempio, all’impegno di due soci storici della nostra
Federazione come Lello Sforza e Claudio Pedroni, che hanno contribuito alla stesura del primo testo diventato poi proposta di legge,
o alla lunga e faticosa azione di promozione della bicicletta svolta
con costanza e dedizione dal nostro fondatore, Gigi Riccardi”.
Condivise in pieno da FIAB anche le dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio che ieri ha detto: “Oggi
si celebra soprattutto un fatto culturale: lo Stato assume pienamente
la pianificazione della mobilità ciclistica, insieme alle Regioni.
Esattamente come il sistema autostradale o il sistema ferroviario, con
questa legge la ciclabilità fa parte di una strategia di mobilità che
diventa prioritaria nei centri urbani e per lo sviluppo del turismo nel
nostro Paese.” E ancora: “Se si riesce a stimolare l'uso
della bicicletta nei primi 5 km, si possono ottenere riduzione del
traffico cittadino del 40%: cose che non nessuna tecnologia può fare”. (fonte: http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/approvata-legge-mobilita-ciclistica).
Guardando
al passaggio che ora la legge deve fare in Senato per l’approvazione
definitiva, Giulietta Pagliaccio lancia un appello: “Non interrompete un sogno che vorremmo diventasse velocemente realtà: l'Italia
ha finalmente intrapreso un percorso virtuoso per lo sviluppo di un
nuovo modello di mobilità, ma ha bisogno di essere sostenuta da coerenti
politiche nazionali, norme nuove come quelle legate al Codice della
strada e finanziamenti continuativi nel tempo”.
comunicato stampa FIAB