Un giorno dopo la vittoria di sabato a Cuorgnè, è dolce la domenica di Michele Pittacolo che è rientrato a casa, a Bertiolo, in Friuli, con il suo titolo italiano numero 27: il primo, nel 2006, da normodotato, fu il campionato tricolore master 2; gli altri 26 sono arrivati dal 2008 in avanti nella sua seconda vita sportiva, da atleta paralimpico.
E proprio la longevità agonistica di Michele Pittacolo è un aspetto di cui il portacolori della Trivium Froggy Line va particolarmente fiero, anche alla luce del fatto che le nuove leve del ciclismo paralimpico sono tutte molto competitive.
"Aver vinto un altro titolo italiano - spiega Michele - è davvero una soddisfazione incredibile. A Cuorgnè, il livello dei miei avversari, compresi i compagni di Nazionale, è stato elevatissimo. Voglio fare i complimenti a tutti coloro che hanno battagliato con me in corsa perché hanno dato tutti il 100 per cento, garantendo una gara di grande spettacolo agonistico. Lo stesso Bellini, che è arrivato subito dietro di me, è uno dei giovani più forti. Riuscire a vincere contro avversari così tosti mi dà belle sensazioni. Inoltre, il percorso era particolare e sono riuscito a scattare, nel finale della corsa in linea, in leggera salita, non proprio il mio terreno più congegnale. Sto benissimo, come dimostrano le ultime prestazioni sia a livello nazionale, sia in campo internazionale, e il risultato colto a Cuognè mi dà grandi motivazioni in vista dei prossimi impegni. Anche nella prova a cronometro di venerdì, arrivando secondo sotto una calura impressionante, ho fatto il massimo in una disciplina che non è la mia preferita. Voglio ringraziare la mia squadra e i miei sponsor, che mi supportano permettendomi di fare attività ad alto livello: ho ancora molto da dare e non vedo l'ora di inseguire altri traguardi importanti".