Il Giro 100 ha regalato tre settimane di grande ciclismo e di forti emozioni, dalla Sardegna alla Sicilia per poi attraversare tuta la penisola fino a Milano. Una lunga avventura rosa nella quale i campioni Sidi sono stati tra i grandi protagonisti. Terminato il Giro è tempo di bilanci. Grande sodddisfazione per Sidi che torna a casa con 2 maglie importanti, ben 8 vittorie di tappa (su 21 disputate) e un posto sul podio finale.
Il colombiano Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) alla sua prima espereinza al Giro ha vinto 4 tappe conquistando l’ambita maglia ciclamino del miglior sprinter, un simbolo importante che ha indossato con onore e difeso fino a Milano. Gaviria che ha avuto l’onore di indossare la maglia rosa di leader, e anche la bianca del miglior giovane, per un giorno dopo la Sardegna.
Lo spagnolo Mikel Landa (Team Sky) a causa della sfortunata caduta nella tappa del Blockhaus ha dovuto dire addio azitempo al sogno di conquistare la maglia rosa, ma strada facendo ha saputo dare una svolta al suo Giro dimostrandosi come uno dei migliori del gruppo in tutte le tappe con le grandi montagne. Sempre in fuga ha raccolto tanti punti sulle salite più prestigiose del Giro che gli sono valsi la conquista della maglia azzurra del miglior scalatore e soprattutto, dopo i due secondi posti di Bormio e Ortisei, a Piancavallo è riuscito ha cogliere un meritato successo.
Le altre vittorie di tappa Sidi sono state ottenute dallo sloveno Jan Polanc (UAE Emirates) nella tappa 4 con arrivo sull’Etna (Polanc che per molti giorni ha indossato anche la maglia blu), dal francese Pierre Rolland (Cannondale Drapac) nella tappa 17 con arrivo a Canazei e da Vincenzo Nibali nella tappa 16 con arrivo a Bormio, unica vittoria italiana al Giro 100.
Un grande Vincenzo Nibali che pur non riuscendo a vincere per la terza volta la Corsa Rosa è riuscito comunque ad infiammare il pubblico. In lotta per la vittoria finale fino a Milano “Lo Squalo” ha vinto la tappa Regina di questo Giro, il tappone alpino Rovetta-Bormio, con la salita del passo del Mortirolo (intitolata Cima Scarponi) e la doppia scalata del Passo dello Stelvio (la Cima Coppi). Nibali che a Milano è salito sul terzo gradino del podio a soli 40” dal vinciotre, l’olandese Tom Dumoulin,e a 9”dal secondo posto del colombiano Nairo Quintana. Per Vincenzo Nibali si tratta della nona volta in carriera sul podio di una grande corsa a tappe (tra Tour, Giro e Vuelta).
Classifica finale che vede ben 4 corridori Sidi nella Top10 che diventano 7 guardando la Top15: 3° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), 5° Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), 9° Adam Yates (Orica-Scott) -che per tregiorni ha indossato la maglia bianca di miglior giovane-, 10° Davide Formolo (Cannondale-Drapac) -un giorno in maglia bianca-, 11° Jan Polanc (UAE Emirates), 12° Jan Hirt (CCC Sprandi Polkowice), 14° Dario Cataldo (Astana).