Semplice, innovativa ed unica, pare che i ragazzi di Crankbrothers (distribuiti in Italia da Alpen Srl) abbiano trovato la ricetta magica per accontentare i pruriti dei più appassionati e competitivi biker al mondo. Il modello Cobalt 11 è una ruota “mondiale” destinata alle competizioni XC e grazie al cerchio in carbonio si dimostra perfetta nei rilanci violenti tipici di questa specialità dove la velocità e l’agonismo sono ai massimi livelli.
Il peso della ruota viene concentrato vicino al mozzo per rendere le accelerazioni più brucianti, del resto il carbonio UD in finitura opaca utilizzato per realizzare il cerchio abbassa di molto il peso, aumentandone anche la resistenza.
Ovviamente le ruote sono tubeless Ready, quindi non troverete ì fori per la regolazione dei nipple e tutto avverrà dall’esterno con il sistema TwinPair, un fissaggio dei raggi (in acciaio inox Sapim) esterno che permette regolazioni precise e facili da eseguire, perfino in caso di rottura accidentale.
I mozzi sono in alluminio e ospitano due cuscinetti sigillati sull’anteriore e 4 sul posteriore mentre i tappi di chiusura del mozzo sono da 15mm (9mm in dotazione) per l’anteriore e da 12x142 mm per il posteriore (10x135mm in dotazione).
Disponibili nella versione da 27.5" (1454g ) e da 29" (1563g ) trovano facilmente posto sulle bici da competizione e grazie ad una notevole robustezza riescono a mantenersi ottime nel tempo con pochi interventi di manutenzione. Il corpetto è un 3-pawl- 21T realizzato in alluminio con una ruota libera che è una garanzia per la qualità della meccanica.
Ho avuto la fortuna di far girare un po’ il modello da 29" e ne ho sinceramente solo ottimi ricordi. Nella guida mi hanno entusiasmato nei rilanci, infatti, sembra che partano da sole e siano perfette per i cambi di ritmo, pane quotidiano di una gara di XC. Infine, cosa non da poco, mi ha sorpreso la robustezza complessiva del prodotto e questo penso sia il risultato di un’attenta e accurata progettazione. La finitura è molto resistente e anche le botte varie rimediate soprattutto dalle pietre non sono un vero problema. Il colore nero/oro giocato soprattutto con i mozzi è un vero spettacolo! Un consiglio? Provatele!
Giorgio Perugini