Il tempo ha tenuto, anche se l’ultima giornata del 22° Bike Festival a Riva del Garda è stata all’insegna del cielo grigio. Sempre coloratissimo invece il grande happening dei bikers, che ha radunato oltre trentamila persone nelle tre giornate inaugurando come ogni anno la stagione della mountain bike in un clima di felicità ed euforia.
Fedele ad una formula ormai collaudatissima, il Bike Festival ha di nuovo catalizzato l’attenzione degli appassionati che nel Garda Trentino trovano sempre tutto ciò che desiderano: ospitalità, tracciati emozionanti, esperienze da ricordare. Il filo d’amore che lega gli amanti della bici (e del rampichino in particolar modo) a questo territorio si rafforza anno dopo anno, e il Bike Festival ne rappresenta il perfetto detonatore.
Alla gioia di poter testare biciclette bellissime su percorsi indimenticabili (quest’anno in moltissimi si sono cimentati anche con le e-bike, che hanno riscosso un successo e un interesse persino superiori alle attese) si è aggiunta l’esperienza inebriante dell’Open Night, che sabato sera ha richiamato al villaggio migliaia di persone. Nei vari stand sono state offerte sorprese di ogni tipo (come il concorso di sumo proposto da Scott), carni alla brace e degustazione dei prodotti locali, drink e musica dal vivo protrattasi fino a notte fonda.
Non è frequente un evento come il Bike Festival che riesca a creare una così forte aggregazione all’interno di una comunità felice di condividere questa esperienza. La stessa felicità che nella mattinata odierna hanno dimostrato centinaia di piccoli bikers (compresi fra i 3 e i 14 anni) protagonisti dello Scott Junior Trophy sotto gli occhi amorevoli dei loro genitori.
L'abilità e il temperamento mostrato da questi talenti in erba dicono che il futuro della mountain bike è garantito: magari tra qualche anno scopriremo che i nuovi campioni sono sbocciati proprio nel Bike Festival, a Riva del Garda.