X-Bionic è un marchio che sta brillando nel settore dell’abbigliamento ciclistico grazie a intuizioni e innovazioni fortemente orientate verso il futuro. Una filosofia, a tratti visionaria, che ha dato il via alla fabbricazione di capi “funzionali” in grado di interagire con il fisico dell’atleta per migliorarne le prestazioni. Molte ispirazioni vengono da una attenta visione del mondo animale ( modelli bionici ), capace con il passare del tempo di adottare percorsi evolutivi unici in grado di consentire la sopravvivenza in ambienti climaticamente ostili.
Questo marchio, per volere dell’ingegnere Prof. Bodo Lambert, fonde la miglior tradizione tessile italiana con la precisione svizzera per arrivare a risultati che sono valsi molti premi di livello mondiale.
Avreste mai pensato di dover imbrogliare per vincere qualcosa? Non sto parlando di vili scorciatoie per raggiungere risultati migliori, però potrei dirvi che tutto nasce da un imbroglio geniale nei confronti del nostro cervello per risparmiare preziose energie da riversare esclusivamente sui pedali.
Studi medici dimostrano che ben il 97% della propria energia durante lo sport è destinata al mantenimento di una temperatura prossima ai 37°, lasciando una piccola porzione di questa per il puro rendimento fisico. L’obiettivo di X-Bionic è ovviamente quello di aumentare quest’ultimo valore. The Trick è una speciale struttura isolante in maglia che posizionata lungo la colonna vertebrale ha il compito di ingannare i recettori nervosi deputati alla sensibilità al calore. Questi ultimi inviano al cervello impulsi nervosi che inducono un precoce raffreddamento corporeo tramite un'anticipata produzione di sudore.
In parole povere, la sudorazione inizia già quando l’organismo non ha ancora bisogno di raffreddarsi ( ricordatevi che il sudore serve a quello! ), quindi inizia una termoregolazione davvero immediata.
Indossare questo completo autunnale/primaverile (è anche invernale se implementato dal Gilet Spherewind o dalla giacca Bike Spherewind Winter Bt1.3 AE) è una esperienza particolare, infatti, indossando calzamaglia e poi la maglia (rigorosamente senza maglia intima) tutto quello che vi ho raccontato nelle righe precedenti, si avvera in pochissimi istanti.
Il fit è incredibile, il tessuto è morbido e forte contemporaneamente, il sostegno ai gruppi muscolari del tronco, delle braccia e delle gambe è avvertibile e piacevole. Dopo aver tolto il completo, noterete in prossimità della ginocchia e dei gomiti (zone poco vascolarizzate) alcune righe sulla pelle dovute alla pressione di piccoli canali ricavati nel tessuto che intrappolano l’aria per proteggere l’articolazione e mantenere costante la temperatura.
Ai lati della struttura The Trick sono posizionate due zone realizzate sempre con il sistema 3D Bionic Sphere® per ridurre l’eccessivo riscaldamento.
La parte frontale della maglia, destinata al torace, ospita sia strutture 3D per regolare la temperatura e l’uscita dell’umidità ( al centro del petto ) che una parte chiamata AirComplex-Zone per proteggere da sbalzi termici l’area a livello del plesso solare. Questa zona se soggetta a forti sbalzi di temperatura manda tutti KO! La maggior parte dell’umidità in eccesso è dirottata nella zona delle ascelle, dove avviene un’importante evaporazione.
Passando alla salopette, troverete la stessa lavorazione presente sulla parte posteriore della maglia, essendo questa la prima ad essere in contatto con la nostra pelle (ecco perché indossarla senza maglia intima).
Su questo capo entrano in gioco tecnologie che riproducono gli escamotage grazie a cui la lucertola Thorny Devil riesce a sopravvivere in un ambiente estremo come il deserto australiano. Questo bizzarro essere “spinoso” utilizza la rugiada o l’acqua piovana per raffreddarsi facendola scorrere lungo micro scanalature poste sulla cute in prossimità di capillari sanguigni. In risultato di questo processo è la dispersione di calore attraverso l’evaporazione dell’acqua.
Gli ingegneri di X-Bionic hanno cercato di riprodurre una simile struttura creando una zona in prossimità dell’ombelico per raccogliere l’umidità corporea e poi la hanno collegata ad altre strutture tessili che la trasportano verso i vari distretti muscolari (quadricipiti, bicipiti femorali e polpacci) permettendone una valida termoregolazione. Più ci surriscaldiamo, più sudiamo, più la salopette utilizza il sudore per raffreddare questi importanti muscoli. Il beneficio non è solo climatico, ma soprattutto biochimico ( il muscolo è meno stressato termicamente ).
La tecnologia PartialKompression®, (parziale compressione) ricavata con lavorazione seamless permette, come dimostrano studi dell’Università di Verona, di migliorare l’apporto di ossigeno e di sostanze nutritive ai muscoli molto più di una compressione uniforme. Questa struttura è applicata sia alla maglia che alla salopette per facilitare il compito del sistema cardio circolatorio. Una pressione mirata sulla muscolatura sopra e sotto la zona del ginocchio mette in pre-allerta i recettori nervosi, migliorandone notevolmente i riflessi. Il fondello Endurance Bike Pad è pre-formato anatomicamente per agevolare il microcircolo sanguigno ed evitare pressioni inutili a nervi e vene. Posizionato all’esterno sui pantaloni è ricoperto con un resistente tessuto che non ne altera assolutamente le prestazioni. Un fondello come questo vale un bel 10 e lode!
Penso sia opportuno valutare questo prodotto come un insieme di parti, quasi come un piccolo organismo in cui ogni azione è governata da un disegno. Qui il “disegno” è totalmente X-Bionic, con importantissimi vantaggi per comodità e termoregolazione, entrambi ai massimi livelli. Il range di utilizzo climatico di questo completo è compreso tra i 10° e i 18°. Tre tasche capienti permettono di contenere tutto quello di cui abbiamo bisogno e le bretelle hanno tensione e larghezza indovinate. Dopo aver indossato questa salopette ho notato che i muscoli delle gambe sono rimasti più freschi e pronti, sia durante l’uscita che dopo. Il senso di stanchezza complessivo, a parità di percorso e andatura, mi è sembrato inferiore. È una stima personale, non ho dati di laboratorio per dimostrare quello che ho guadagnato in termini di prestazioni, ma ho sicuramente avvertito ottime sensazioni, dettate da tanti accorgimenti tecnici che mantengono ciò che sulla carta promettono. La qualità delle rifiniture è al top, cuciture e materiali sono impeccabili.
L’accoppiata maglia e salopette è doverosa, anche se per questo binomio dovrete spendere 189€ per The Trick® Biking Shirt e 269€ per The Trick ® BIking Pants. Lo so, questo è un prezzo per pochi, ma il pacchetto tecnico del prodotto vale tutti gli euro spesi.
Giorgio Perugini