Ventiquattresima stagione di attività: è davvero un record di longevità quello della Bianchi i.idro DRAIN, presentata questa sera al Bianchi Cafè di Milano.
A fare gli onori di casa il presidente Felice Gimondi: «Stiamo vivendo una fase di transizione, anche se abbiamo avuto buoni segnali dai giovani Teocchi e Rossi. Affrontiamo questo 2015 convinti di essere competitivi nelle diverse categorie. Devo dire grazie al team manager Massimo Ghirotto, allo junior manager Andrea Ferrero e a tutto lo staff. E grazie a Bob Ippolito e alla Bianchi per l’attenzione che dedicano alla mtb. Obiettivo è far bene in coppa del mondo, a mondiali, europeo e italiani. Mi piace segnalare che tutti i ragazzi hanno un contratto biennale per arrivare tranquilli a Rio 2016».
E ancora: «Il mio attaccamento alla mtb inizia 28 anni fa quando andai alla fiera di New York e vidi la prima mtb: me ne sono innamorato e ne ho comprata una subito. Mi piace perché permette di avvicinare i ragazzi alla bici senza esasperazione, nella natura, senza i rischi traffico».
Bob Ippolito, amministratore delegato di Bianchi, azienda che nel 2015 festeggia il suo 130° anno di vita, ha aggiunto: «Stagione particolarmente importante per noi: Bianchi ritorna primo sponsor perché punta a crescere in questo settore. Per migliorare il prodotto per noi è fondamentale l’input dei corridori. Grazie a tutti gli sponsor, a partire da ItalCementi che per il secondo anno ci affianca, e auguri a tutti per una grande stagione!».
Presente il presidente federale Renato Di Rocco: «È un piacere essere qui, perché questa società rappresenta un bel vivaio per la nostra nazionale. Bianchi è uno dei brand più apprezzati al mondo, sono felice che continui a investire in questo movimento».
Presenti il CT Hubert Pallhuber, il vicepresidente federale Gamba, il presidente del settore fuoristrada Garniga e l'Assessore allo Sport di Regione Lombardia Antonio Rossi.
E poi parola agli atleti, a partire da Gerhard Kershbaumer: «Sono al secondo anno nella massima categoria: ho vinto il mondiale da junior nel 2009 e tra gli under 23 nel 2013, ora mi manca il titolo Élite. Rio? Semplice, voglio la medaglia».
Alexander Gehbauer: «L’anno scorso sono stato sfortunato a causa di problemi fisici, voglio dire grazie alla squadra per avermi rinnovato la fiducia. Ho iniziato bene questo 2015 vincendo il titolo nazionale ciclocross in Austria. Alle Olimpiadi di Londra arrivai nono, a Rio anche io voglio una medaglia».
Il colombiano Leonardo Paez, specialista delle Marathon: «Ho colto 15 vittorie l'anno scorso, per 3 volte sono arrivato primo alla Sella Ronda Hero che quest'anno sarà valida come campionato del mondo... Mi aspetto un'altra stagione ricca di soddisfazioni».
Tony Longo, altro marathoneta del team: «Ho vinto il campionato italiano nel 2013 e l’obiettivo tricolore è primario per me. Questa sera volano tutti alto, quindi lo devo fare anche io. Arriverò pronto al mondiale in Italia per far ben figurare l'Italia e la Bianchi».
Torniamo al Cross Country con l'Under 23 Jan Vastl: «Vengo dalla Repubblica Ceca e sono la new entry del team. L’anno scorso al primo anno under 23 sono arrivato quarto al campionato del mondo. Sono onorato di far parte di questo team, molto professionale, non vedo l'ora dell'inizio della nuova stagione. Obiettivo? La prova di Coppa del mondo in casa, a Nove Mesto».
Stessa categoria, ma al femminile per Chiara Teocchi: «Devo dire grazie ad Andrea Ferrero che mi ha seguito negli ultimi quattro anni. Spero di non deludere nessuno con il passaggio di categoria, ho un mezzo super e una squadra speciale, farò del mio meglio».
Parola dunque allo junior Giorgio Rossi: «Vengo da un buon inverno nel cross e sono onorato delle belle parole che ha speso per me il presidente Felice Gimondi. Dopo un anno difficile voglio rifarmi».
Infine viene presentato Marco Gozzi, 11 anni, G6, ultimo acquisto e mascotte del team, è il più giovane atleta al mondo tesserato in un team UCI. Arriva dallo stesso paese di Rossi, si diverte in bicicletta e sicuramente è un bel personaggio da scoprire piano piano.
Giulia De Maio