... è una di quelle giornate in cui chiunque guardando fuori, decide di rimanere a cuccia e di alternarsi fra divano e tavola con i propri cari, un po' di Tv, qualche gioco in famiglia, magari un buon libro. Ma i "Ciclobrasati" come me, invece, dopo qualche scaramuccia con chi gli dà del pazzo, trovano un valido motivo per dare sfogo alla propria irrazionalità: si carica la bici in auto e si va all'avventura.
Oggi però ai nastri di partenza non c'è il numero necessario di "fuoriditesta" per le partenze programmate e quindi i giudici decidono di fare 2 partenze, una con gli over 47 e l'altra coi più giovani: ambedue le gare avranno 3 classifiche.
Al via lo scenario è inquietante, il vento piega gli alberi con la sua irruenza e gli appassionati "Suiveurs" a bordo strada, sono le specchio del clima con sciarpe e giacche a vento... e pensando a voce alta dico: «... se mia mamma fosse ancora qui e sapesse che sto per correre, stasera sarebbe meglio che io non tornassi a casa...».
La gara si svolge su un percorso di 8 Km circa da percorrere 8 volte, è nervoso, c'è un paesaggio da classiche del nord con stradine che si snodano nella campagna Lodigiano-Piacentina fra cascinali e paesi. La tattica oggi è semplice, più si sta davanti e meno si rischia di saltare dove il vento laterale spacca le gambe, chi "molla" apre buchi di difficile chiusura quando si è al "gancio" e se la cosa si ripete prima o poi si salta: infatti dopo 3 giri la corsa è un "rosario", il gruppo è sfaldato in tanti gruppetti e io, grazie alle condizioni di gara ,adattissime alle mie caratteristiche, a ogni "sgrullata" dei più forti e più giovani, riesco a cucire e a restare sempre nel gruppo di testa, dove mi accorgo a un certo punto di essere rimasto l'unico fra i "vecchietti" del gruppetto che si contenderà la vittoria finale e che, nonostante gli attacchi a ripetizione degli ultimi 2 giri ,si presenterà compatto allo sprint. Io, avendo già la certezza del 1° posto di categoria, mi sfilo e vedo la volata dei Gentleman dove Soncin prevale sul compagno di squadra Gatti e su Tosi, fra i Supergentleman B ennesimo centro del solito Guarneri.
Nella seconda partenza, con il vento che è calato, la corsa rimane più bloccata e nonostante i tentativi incessanti, il gruppo arriva alla fine sfilato ma numeroso, il veterano Rapaccioli con una delle sue progressioni poderosisime vince a braccia alzate mentre Gherardi prevale fra i Senior e un atleta dal nome nobile si aggiudica la categoria Junior è Luigi Saronni.
Ottima la premiazione e grande merito agli organizzatori che purtroppo non hanno trovato nel clima un buon alleato, il bel tempo certo avrebbe portato molti più partecipanti e quindi più contributi per il loro sforzo organizzativo.
Gigi Cifarelli