Ora è
davvero tutto pronto. Bergamo ha cominciato a vivere uno straordinario
weekend sportivo nel quale la 18.sima edizione della Granfondo Gimondi-Bianchi, domani domenica 4 maggio, si fonde con il raduno degli Azzurri d’Italia (mai svoltosi prima d’ora). Non a caso ci sarà anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il numero uno dello sport nazionale.
La
poderosa macchina organizzativa della Granfondo si è messa in moto con
la consueta efficienza, un anno di pausa non ha alterato la grande
qualità di quest’evento che già si annuncia come un successo eclatante, a
dispetto delle molte difficoltà incontrate e superate da Giuseppe Manenti e dal suo staff.
Felice Gimondi – ancora convalescente dopo la brutta caduta in bici di pochi giorni fa – certo non potrà stringere la mano a tutti i 2206 partecipanti alla
“sua” corsa, ma sicuramente vorrebbe farlo, sapendo che molti di loro
sono lì anche e soprattutto per lui, per quello che ha rappresentato,
per l’esempio che ha dato, per i traguardi che ha conquistato. Compreso
quello del Mondiale 1973 a Barcellona, a cui questa edizione della granfondo è dedicata. Anche Felice è un azzurro d’Italia.
Tanti volti noti arricchiscono la starting list della 18.sima edizione, alla quale si è aggiunto anche Renato Di Rocco,
Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, che ha ben volentieri
accettato di sottoporsi alla sfida. Un’altra presenza di rilievo è
quella dello chef Davide Oldani,
la cui passione per la bici (è diventato anche “testimonial” della
Bianchi) è in questi giorni una storia da copertina. Poco più di un mese
fa Oldani ha testato il percorso in compagnia di Felice Gimondi.
Insieme a molti ciclisti dal passato illustre, due professionisti in attività – gli atleti della Androni Giocattoli Marco Frapporti e Gianfranco Zilioli
– pedaleranno in gruppo ma ovviamente fuori competizione, nel rispetto
di quanto stabilisce il regolamento. Viceversa, ex atleti olimpici
diventati ottimi ciclisti saranno nel vivo della sfida domani a Bergamo:
il canoista Antonio Rossi (attuale Assessore allo Sport della Regione Lombardia) e la grande fiorettista Dorina Vaccaroni.
Importanti anche le presenze in corsa di esponenti del mondo imprenditoriale, da Carlo Pesenti (Amministratore Delegato di Italcementi) a Rodolfo De Benedetti (AD Sorgenia), da Corrado Sciolla (AD British Telecom) a Bob Ippolito (AD Bianchi). In gruppo anche una nota firma giornalistica del ciclismo, il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi.
Ovviamente
è forte l’attesa per la gara, la Granfondo Gimondi-Bianchi è nota come
una prova decisamente impegnativa ed i nuovi percorsi certamente non
cambieranno il copione. Come noto, solo il percorso breve (km 89,4)
è rimasto inalterato, mentre la cancellazione della Val Taleggio ha
comportato la modifica degli altri due, con l’inserimento della salita
di Dossena rendendo il percorso medio (km 126,2) leggermente più severo. Invece nel percorso lungo (km 153,6)
è stata eliminata la salita di Costa Valle Imagna compensata dagli
strappi di Bracca e del Santuario di Cornabusa, con il risultato di un
nuovo tracciato impegnativo come il precedente ma più nervoso.
Nel programma della manifestazione, anche la “Cronoscalata Eugenio Mercorio” che premierà i migliori tempi cronometrati sulla salita che da Nembro dopo 10,4 Km e 621 metri di dislivello porta a Selvino (pendenza media 5,1%, pendenza massima 10%).