Sole e clima mite compagni di viaggio dei circa 100 bikers che si sono dati appuntamento a San Giovanni d’Asso, in occasione della 1a edizione delle “Terre di Siena MTB Tour”. Un evento targato “TuscanyGo”.
Una scommessa vinta. L’associazione “TuscanyGo” aveva messo nel mirino
l’appuntamento di San Giovanni d’Asso per valutare e verificare le proprie competenze e capacità organizzative in una che si annuncia ricca di
appuntamenti, che il primo week-end di maggio (3 e 4) vivrà nella “6H MTB
seminotturna” e nell’ ”Eroica Sud”, i momenti clou.
La prova di ieri pomeriggio ha avuto come palcoscenico lo splendido scenario
delle crete senesi, reso ancora più suggestivo dalla fioritura dei
biancospini a caratterizzare questa primavera che dopo l’intenso piovoso
inverno, ha fatto la sua presenza da qualche giorno nella provincia senese.
Anticipando con le miti temperature, la data dell’equinozio.
Erano due i percorsi che l’organizzazione aveva messo a disposizione dei
circa 100 bikers che si erano dati appuntamento a San Giovanni d’Asso.
Entrambi di media difficoltà che si sviluppavano sulle rispettive distanze
di 18 e 32 chilometri. Con il guado di un fosso ad animare e vivacizzare la
pedalata cicloturistica. Itinerari sui quali i partecipanti hanno
sottolineato a coro unanime l’ottima segnalazione presente e l’apprezzabile
valore tecnico, arricchito dai tratti in salita tra crete e strade bianche
che essi proponevano.
Eventi ottimali per la promozione del territorio che ben si abbinano a
manifestazioni collaterali quali la “Festa del Tartufo marzolo”, in essere a
San Giovanni d’Asso nel fine settimana a cavallo tra il 22 e il 23 marzo.
Dopo l’arrivo i bikers si sono dati appuntamento presso la Proloco locale
per l’utilizzo delle docce. Attesi successivamente da un rinfresco e
degustazione dei prodotti locali. A chiusura, la simpatica e sempre gradita
estrazione dei premi riservata a tutti i partecipanti alla cicloturistica.
La soddisfazione era impressa sui volti dei dirigenti dell’associazione
“TuscanyGo”; dal Presidente Franco Rossi, al vice ed ex professionista
Daniele Righi, ai vari Leonardo Meiattini e Giacomo Pieri. Quest’ultimo,
l’unico tra i dirigenti, a non avere affrontato il percorso in sella ad una
mountain bike, optando per l’inedito ruolo di fotografo ufficiale della
manifestazione.