Non sono confortanti le notizie su Wout van Aert e le prime informazioni arrivano dal direttore sportivo della Visma-Lease a Bike Grischa Niermann, che era in ammiraglia al seguito della corsa, quando il fiammingo è finito a terra. «So solo che Wout è stato ricoverato in ospedale e che non stava molto bene, per il resto non ho altre informazioni - ha detto Grischa Niermann -. Addy Engels un altro dei nostri tecnici è rimasto con Wout, mentre io ho continuato a guidare l’ammiraglia».
Le immagini che chiudono la Vuelta di Van Aert sono tutt’altro che felici, con il corridore seduto dietro l’ammiraglia confortato dal meccanico e dal direttore sportivo. «Wout è stato portato in ospedale in ambulanza, il meccanico è rimasto con lui e adesso anche il nostro medico della squadra lo sta raggiungendo».
La dinamica non è chiarissima, perché la regia in corsa non ha ripreso il momento della caduta. Questa è la seconda caduta per il fiammingo durante la sedicesima tappa. La prima era avvenuta in testa al gruppo, ma senza conseguenze, mentre la seconda ha costretto il corridore della Visma-Lease a Bike al ritiro.
«Wout è caduto in ginocchio, o battendo il ginocchio, questo era abbastanza chiaro. Perfino io che ero in corsa non ho visto le immagini di quello che è accaduto, forse altri hanno visto meglio di me, ma il fatto che sia salito sull’ambulanza non fa ben sperare».
È stato un anno decisamente sfortunato per la Visma-Lease a Bike, che oltre ai ritiri di Van Aert, si è trovata a dover affrontare la caduta e poi il recupero di Vingegaard al Giro dei Paesi Baschi. «È molto triste tutto questo per noi e sembra che quest'anno le cose continuino a non andare bene». Il direttore sportivo Addy Engels ha assistito Van Aert subito dopo la caduta, riferendo che il fiammingo è andato a sbattere contro il fianco della montagna in un punto in cui erano presenti molte roccie scoperte.«Wout è risalito subito sulla bici per vedere se poteva continuare - ha raccontato Addy Angels -. Naturalmente avevamo visto la ferita al ginocchio, ma è l'istinto di un corridore quello di tornare subito in sella alla bici. Wout ha subito detto alla radio che non poteva più pedalare. Dopo qualche curva ci siamo nuovamente fermati. Poi il medico della corsa è arrivato a pulire la ferita e Wout ha detto che non poteva più continuare».