Alessandro e Lorenzo, padre e figlio in MTB sulle Dolomiti trentine. Cosa c’è di particolare? Il primo è Alessandro de Bertolini, ricercatore della Fondazione del Museo Storico di Trento, giornalista, appassionato di montagna, viaggiatore, conosciuto proprio per le sue “imprese” in solitaria sulle due ruote in giro per il mondo. Tra le più famose, la traversata in autonomia di California – Nevada – Arizona – Nuovo Messico – Colorado – Wyoming – Montana e Canada, giungendo infine all’Oceano artico. Il secondo, è suo figlio di soli 21 mesi.
Sono partiti il 13 luglio da Cles, capoluogo della Val di Non (TN) per un tour di otto giorni intorno alle Dolomiti del Brenta, dormendo in tenda e sacco a pelo. Il progetto” Il Brenta spiegato a mio figlio” rivela nelle parole di Alessandro l’intenzione di trasmettere idealmente al figlio i valori del rispetto della natura e dell’ambiente.
“Il viaggio che oggi finisco – ha raccontato Alessandro de Bertolini che vive proprio in Val di Non – è alla portata di tutti e vorrei che fosse un bel segnale anche in un anno in cui, per le ragioni che conosciamo, è diventato veramente difficile viaggiare. In questi decenni i Parchi naturali, e il Parco Adamello Brenta in particolare, hanno fatto della tutela dell’ambiente un’occasione turistica, e questo a me sembra eccezionale, perché significa che si può fare turismo, e che si può fare economia, promuovendo i valori del rispetto e della cultura ambientale. Ecco, il “Brenta spiegato a mio figlio” nasce da qui: vorrei dire a mio figlio che l’ambiente naturale che stiamo utilizzando, che usiamo e che abitiamo, lo abbiamo ricevuto e lo dovremo riconsegnare, perché siamo tutti “di passaggio”, e quindi non possiamo depredarlo.”.
Tecnicamente si è trattato di ripercorrere il “Dolomiti Brenta Bike Expert” (171 chilometri per 7.700 metri di dislivello) in mountain bike con il carretto al traino ma anche con tratte a piedi con il piccolo nello zainetto. Tutto questo con il supporto del Parco Naturale Adamello Brenta e di Montura Editing.
Prima tappa per l’inarrestabile biker il Rifugio Monte Peller, conclusione nella magnifica cornice del Lago di Tovel.
E’ possibile leggere i post sull'avventura di Alessandro sulla sua pagina personale Facebook che è pubblica.