Veloflex è uno di quei marchi che non hanno bisogno di tante presentazioni, infatti, sono largamente conosciuti da chi pretende davvero molto in termini di prestazioni da ogni componente montato sulla propria bici. I Master 25 SPS sono leggeri e stupiscono per la grande dinamicità. Il loro terreno? La competizione.
Veloflex ha già una bella storia alle spalle
Mentivo, due parole per Veloflex vanno assolutamente spese. I prodotti di questo marchio nato oramai anni fa hanno vinto molto in giro per il mondo. Tour, Giro d’Italia, Vuelta, classiche, etc, un elenco ampio, ampio come è l’apprezzamento ottenuto da parte degli amatori evoluti, una famiglia di pedalatori seriali costantemente orientati verso la massima qualità. Famosi per loro sono i tubolari Veloflex, figli di una qualità realizzativa costantemente governata dall’hand-made, un vanto per il marchio, ma non da meno sono i copertoni, arricchiti sempre con mescole innovative.
Master, il comando è nel suo DNA
Con li Master 25 SPS vi potete allenare ma potete anche correrci, del resto, il copertone piace sempre più e in questa versione « open tubolar » fa un figurone. Veniamo al sodo, la carcassa come al solito si rivela importantissima per le qualità di un copertone e in questo caso i 320 fili per pollice in Corespun sono una garanzia. Questa struttura è morbida e ha il grande merito di copiare bene le irregolarità dell’asfalto facendo lavorare nelle migliori condizioni la mescola.
Soffici ma anche resistenti
Complessivamente l’intero copertoncino Open Tubolar spicca per leggerezza, un risultato ottenuto con tante attenzioni progettuali volte ad a limare più peso possibile, vedi ad esempio i due anelli in Kevlar®. A questo riguardo occorre soffermarsi sulla protezione dei fianchi SPS ( Sidewall Protection System ), un sistema che permette a questi copertoni di dialogare in massima sicurezza con tutti i cerchi in carbonio presenti sul mercato. Lo strato antiforatura di Veloflex corre in questo caso sotto il battistrada, una protezione valida che fa bene il suo dovere. Per la cronaca, in circa duemila km ho forato una sola volta con una scheggia di vetro abbastanza lunga, un imprevisto che avrebbe lasciato a piedi chiunque.
Mescola naturale e una durata eccellente
La mescola è un prodotto originale di Veloflex ottenuta da gomma naturale, una ricetta che fa lavorare in maniera adeguata la leggera scolpitura del battistrada regalando però anche ottima scorrevolezza. Questo è quello che colpisce maggiormente, infatti, il grip è elevato ed elevata è la scorrevolezza, il risultato più importante da raggiungere per un prodotto di questa fascia. L’azienda assicura una percorrenza media di 6.000km per l’anteriore e 3.000km per quello posteriore, un valore che mi sento di convalidare al 100%. La misura da 25mm in prova ha i fianchi di color beige per un aspetto piacevole e vintage. Per il resto, questi Veloflex Master 25 SPS sono tecnicamente evoluti e possono tranquillamente rimanere tra le migliori 4 proposte top di gamma presenti oggi sul mercato.
Provateli in corsa, poche storie
Li ho utilizzati sempre su ruote URSUS TC67 e con camere d’aria Tubolito S-Turbo-Road -700C un set ad alto profilo molto veloce che ha messo in evidenza fin da subito l’ottima scorrevolezza dei Master 25 SPS. La bici principale su cui hanno macinato strada è la Olympia Boost disc che vedete in foto, ma hanno corso anche su una Pedemonte Aurata RS Prototipo, un mezzo leggerissimo che vola letteralmente in salita. In entrambi i casi la maneggevolezza dei Master è stata importante per esaltare le caratteristiche dei telai, una maneggevolezza concessa da una forma particolarmente arrotondata che fa lavorare a dovere la mescola in curva e in tutti i cambi di direzione. È proprio in questa dinamicità che brilla l’animo corsaiolo dei Master 25 SPS. La carcassa in Corespun lavora bene soprattutto se non esagerate con le pressioni restando sempre tra i 6 e i 9bar, a seconda di quanto concesso dal vostro peso. Io ho regolarmente girato tra 7 e 7.5 bar con grande comfort ed il mio peso può oscillare tra i 69 e 72kg. Provateli in futuro per un ritorno alle gare, non ve ne pentirete.