Se si trattasse di pugilato, potremmo dire che i primi due round si sono chiusi sostanzialmente pari. Bene l’incontro con la Trek-Segafredo, più che positivo il meeting con la dirigenza del Bahrain-Merida. Soddisfatti Luca Guercilena e Luca Baraldi, rispettivamente team-manager del team americano e responsabile della divisione sportiva di Segafredo oltre che uomo di fiducia di Massimo Zanetti, così come Milan Erzen e Brent Copeland per il Bahrain. Forse quello che sta meglio di tutti, però, è proprio lui: Vincenzo Nibali, che dai due incontri di ieri (all’ora di pranzo con la Trek Segafredo) e nel pomeriggio con la dirigenza del suo attuale team, ha solo tratto balsamo per il proprio morale. Entrambi i team lo vogliono disperatamente. La formazione italo-americana ha illustrato il proprio piano e ora è pronta a formalizzare nel giro di qualche settimana quanto illustrato verbalmente. Lo stesso valer per i vertici del team voluto da Principe Nasser Bin Hamad Al Khalifa.
Da quello che risulta a tuttobiciweb, il Bahrain avrebbe chiaramente aperto ad un prolungamento di contratto non su base annua come inizialmente proposto, ma pluriennale, come desiderio dello Squalo dello Stretto. Ora però va verificato tutto con i manager della McLaren (soci del team al 50%) e il Principe al quale spetta chiaramente l’ultima parola.
«Ci siamo incontrati con Vincenzo con la ferma volontà di proseguire il nostro rapporto – ha spiegato a tuttobiciweb Brent Copeland -. Noi siamo molto soddisfatti dell’incontro, e penso che anche Vincenzo e i suoi consulenti lo siano. È chiaro che a questo punto dobbiamo confrontarci con il management di McLaren e con il nostro Principe, ma posso dire di essere molto fiducioso sul prosieguo del nostro rapporto».
Stesso discorso vale per Trek-Segafredo, che a Vincenzo ha anche assicurato un ruolo da ambasciatore nel mondo del noto marchio di caffè e un ruolo strategico anche dopo la sua esperienza di corridore. Nell’operazione, rientrano anche il fratello Antonio, l’allenatore Paolo Slongo, il medico Emilio Magni, il fisioterapista Michele Pallini e l’osteopata Carretta. A detta della Gazzetta dello Sport, che anche questa mattina è tornata sull’argomento con un articolo molto dettagliato e firmato da Luca Gialanella e Ciro Scognamiglio, l’operazione avrebbe un valore di 4 milioni netti a stagione, per due anni, 2020 e 2021. Luca Guercilena, che da Segafredo ha avuto il via libera, adesso dovrà confrontarsi con John Burke, proprietario della Trek, il quale in ogni caso avrebbe già espresso da tempo parere favorevole all’operazione. È ipotizzabile che la questione possa essere chiusa entro fine mese. Tutti si mostrano ottimisti, Vincenzo Nibali sereno.