È passato circa un anno circa dalla presentazione dei nuovi pneumatici Pirelli, un lasso di tempo abbastanza lungo in cui noi di tuttobicitech abbiamo avuto la possibilità di provare l’intera linea di prodotti conoscendone a fondo ogni caratteristica. Dopo aver passato l’inverno con i P Zero Velo 4S e la primavera con i P Zero Velo, con l’arrivo delle prime temperature gradevoli siamo passati direttamente ai P Zero TT, il prodotto più race dell’intero catalogo.
P Zero TT è stato progettato per la velocità e offre una resistenza al rotolamento davvero minima, merito del grande lavoro fatto da Pirelli a livello di mescola. Lo sviluppo, durato circa due anni, ha permesso a Pirelli di confrontarsi fin da subito con i migliori competitor in circolazione. Detto come va detto, lo scontro nel terreno delle coperture super sportive è davvero duro, ma questi P Zero TT hanno tutte le carte in regola per far bene.
Molte sono le tecnologie e le risorse a disposizione del marchio, una realtà che non teme confronto in ambito internazionale. Infatti, nei laboratori di Pirelli vengono utilizzati strumenti come i microscopi elettronici e la TAC, tutto alla disposizione di un team di sviluppo composto da chimici e ingegneri. Il risultato ha portato direttamente alla mescola SmartNet Silica™, una ricetta brevettata che utilizza particelle a forma allungata di silice in grado di orientarsi nello spazio creando una struttura molto ordinata.
Da questa caratteristica derivano l’ottimo grip, la bassa resistenza al rotolamento e l’ottima aderenza sul bagnato, un campo minato che mette alla frusta ogni copertura iper-sportiva.
Il pneumatico ideale deve offrire prestazioni bilanciate mettendo in mostra un equilibrio perfetto. La desinenza Net va a spiegare che le particelle impiegate nella mescola seguono un loro modo di ordinarsi e aggregarsi con gli altri elementi utilizzati nella formula, in pratica una sorta di rete capace di adattarsi alle diverse situazioni.
Il primo treno di P Zero TT nella versione da 23mm lo abbiamo montato su una coppia di Campagnolo Bora Ultra 35 mentre il secondo è stato piazzato sulle ultime Bontrager Aeolus XXX 2. In entrambe i casi, si tratta di cerchi di altissima gamma con cui i P Zero TT si sono trovati a meraviglia. La carcassa da 127 TPI in nylon è abbastanza rigida ma riesce comunque ad assicurare una buona impronta a terra i tutte le fasi di rotolamento.
La forma e la curvatura del battistrada dal centro verso gli estremi delle spalle è studiato per garantire una deformazione controllata dello pneumatico soprattutto nelle fasi di appoggio in curva. Questa caratteristica e l’ottimo lavoro della mescola fanno in modo che una volta in piega la stabilità e il grip non manchino mai. Seppur il pneumatico sia molto leggero con i suoi 165gr, ho registrato una leggera inerzia nei repentini cambi di inclinazione, una sensazione che è andata via via migliorando con la regolare usura dei P Zero TT.
La sezione da 23mm è stata presentata da Pirelli come quella più aerodinamica ma sono certo che nella misura da 25mm, a fronte di un contenutissimo aumento del peso, tutte le buone sensazioni percepite in strada potrebbero ulteriormente migliorare. La vita di un prodotto simile non ha grandi aspettative chilometriche, ma per entrambi i treni il consumo è sempre stato molto regolare e tutte e due le prove si sono chiuse con zero forature. Non male per uno pneumatico da corsa così performante e sprovvisto di una vera e propria protezione contro le forature. Qui l’unica barriera è offerta dalla mescola e per quanto mi riguarda ha funzionato. Il battistrada slick fa la sua figura e non mostra particolari debolezze neanche sul bagnato.
Lo consiglio vivamente a chi corre in circuito o a chi disputa prove a cronometro, circostanze in cui la personalità dei P Zero TT esce allo coperto offrendo velocità e grip in abbondanza. Per quanto riguarda il feeling, il lavoro di Pirelli è già ottimo e posiziona questi P Zero TT tra i 4 migliori pneumatici da competizione attualmente in commercio.
★★★★★ grip
★★★★☆ comodità
★★★★☆ prezzo
★★★★★ leggerezza
★★★★★ design
★★★★☆ performance complessive
★★★★★ scorrevolezza
★★★★★ resistenza alle forature