Sidi subito protagonista della prima edizione della Adriatica Ionica Race (20-24/06). Una corsa nuova, bella, subito spettacolare ed avvincente fin da questa edizione d’esordio. Da Jesolo a Trieste, passando per le Dolomiti. Una corsa che ha convinto e che è piaciuta molto sia al pubblico degli appassionati dele due ruote che agli addetti ai lavori. L’augurio è che la Adriatica Ionica Race possa continuare e crescere edizione dopo edizione diventando un appuntamento importante del calendario internazionale, a cavallo tra Giro e Tour.
Intano per Sidi c’è la gioia e la soddisfazione di avere ottenuto la vittoria nell’edizione numero 1. Il merito è tutto di Ivan Ramiro Sosa. Il giovane scalatore colombiano del team Androni Giocattoli – Sidermec ha costruito questa vittoria con l’impresa nella terza tappa la “tappa regina”, sulle Dolomiti, con arrivo in cima al Passo Giau. Salita mitica già tante volte affrontata dal Giro d’Italia ma mai posta come traguardo di tappa di una corsa dei prof.
Venerdì infatti sul traguardo del Passo Giau Sosa ha centrato la vittoria di tappa e ha indossato la maglia azzurra di leader della generale (per lui, che ha 20 anni, anche la maglia bianca di miglior giovane) che ha poi mantenuto e difeso fino al traguardo finale di domenica a Trieste. Piazze d’onore sul podio finale per l’italiano Giulio Ciccone (Bardaini- CSF), secondo a 41”, e per il russo Ildar Arslanov (Gazprom-RusVelo), terzo a 1’18”.
Un bel risultato per Ivan Ramiro Sosa che quest’anno si era già messo in evidenza nel mese di maggio al Tour of the Alps tenedo testa in saita ai top riders delle squadre World Tour. Con lui a dare battaglia quando la strada sale e brillare sul podio ci sono le calzature Sidi Shot.