È successo. Pauline Ferrand-Prévot, giunta al quinto titolo consecutivo e Tom Pidcock hanno sbaragliato la concorrenza e portato al trionfo la nuovissima Dogma XC hard Tail nel Mondiale UCI specialità Cross Cuntry Olimpico. Per la prima è stata una stupenda cavalcata solitaria, mentre il secondo ha deciso ad un certo punto di aprire il gas e staccare tutti. In entrambi i casi la regina resta lei, la nuova Pinarello Dogma XC Hard Tail.
Presentarsi così al mondo intero non è da tutti
Lo so, serve carattere per vincere alla prima, serve fortuna e tantissima preparazione. Detto questo, a Pinarello non manca l’esperienza e la tecnica, non manca la preparazione certamente e si sa, la fortuna aiuta gli audaci, i coraggiosi. Pinarello è tutto questo, è una eccellenza e come tale si muove in ogni contesto. Archiviati i successi in pista e le medaglie a cronometro, arrivano altre due medaglie d’oro che mettono un enorme sigillo di approvazione sul progetto Dogma XC Hard Tail.
Unica, tanto asimmetrica quanto equilibrata
Il segreto della nuova Dogma XC Hard Tail sta racchiuso in ogni millimetro quadrato di questo telaio, telaio in cui chiunque, anche il più inesperto, potrebbe notare soluzioni davvero particolari. Una su tutte è la granitica zona del movimento centrale, uno schema triangolare che potrebbe dare ottimi risultati anche su un telaio stradale e poi, resta come sempre a far la differenza la spiccata asimmetria nel triangolo posteriore. È stata Pinarello a prendere la direzione dell’asimmetria e ne ha tratto ogni possibile vantaggio. Entrambi gli atleti, vittoriosi al debutto, hanno avuto un ruolo nello sviluppo del nuovo telaio ed è anche per questo che hanno cavalcato la nuova bici con la padronanza dei numeri uno. Pochi giorni fa Fausto Pinarello raccontava di aver raccolto la sfida per realizzare in tempi rapidissimi questo progetto e oggi crediamo possa tranquillamente dichiararsi più che soddisfatto! La dinastia Dogma continua a dettar legge.