Scripta manent
Racconto d'amore

di Gian Paolo Porreca

Eric - “Non Sono più un Ragazzo” -, era lì, contro il muro, lo stipite della parete.
Una mano, la destra, di­sperata, sugli occhi umidi. «Io, non sono più un ragazzo, capiscimi».
E “Cucciolo di Donna”, Carol, quella mano di uo­mo maturo, lui, uno scontroso ciclista del passato, gliela avrebbe dolcemente rimossa dagli occhi e dal viso, come medicasse una crocerossina una ferita di guerra. Senza sdrucire la pelle, senza lacerare il cuore, come nessuno, come nessuna aveva fatto mai con lui.
“Non Sono più un Ra­gazzo” - Eric - si sarebbe divincolato ed allontanato allora di scatto, nel mi­stero di una ca­sa ancestrale e in un mondo che non conosceva il ritmo scandito di un orologio o di un cellulare, ma solo la musica - o il silenzio - di stagioni troppo remote.
E sarebbe ritornato con in mano un suo modesto prezioso trofeo, lui che di corse in verità non ne aveva vinte molte. E ne aveva perse tan­te, questo sì. Portava a “Cucciolo di Don­na”, in fondo, con quel do­no, il suo racconto prediletto. Era la maglia azzurra, i bordini rossi e gialli, sapessi come era stata bella e come tornava splendidamente lu­mi­nosa ieri, la maglia azzurra del­la Panasonic.

Una maglia azzurra, di una tonalità intensa come gli az­zurri del cielo boreale o del cielo innamorato, il bianco come un orizzonte di sfondo, che aveva in­dossato cor­ren­do con i no­mi di Eric Breu­kink ed Eric Van Lancker, quando imperava Peter Post..
Sapessi come era mira­co­lo­samente bello intuire an­cora nel suo profumo gentile di fiori, quel profumo perduto di giovinezza...
Consegnava a “Cucciolo di Donna”, gli occhi di lei lucidi di una straordinaria voglia di amore, di una te­nerezza ap­passionata che quell’Eric superfluo non aveva conosciuto nei viaggi lunghi e nei letti brevi di una vita randagia, la sua maglia, il suo racconto prediletto.
«Troverai mai un posto do­ve nasconderla, Ca­rol?». Ma non c’era da nascondere nien­te, nel­l’attesa di loro due. Chiun­que fosse arrivato in un tempo venturo, s­a­rebbe arrivato dopo l’e­ter­nità.
L’amore invadeva di un se­greto assoluto la pe­nom­bra di un pomeriggio e gli angoli discreti di una stanza. “Cuc­ciolo di Don­na” era un bacio infinito. Il suo bacio ultimo.
«Avrai un giorno un figlio a cui regalarla, con l’au­gurio che la indossi, questa?».

Ed il nome di lui - “Non Sono più un Ragazzo” -, Eric di­ciamo di cognome, andassero come sarebbero andati i rettilinei ignoti del­la vita, al di là dell’idil­lio magico del ci­clismo, ambiva ad un giuramento di infinito.

Ed il nome di lei - “Cuc­ciolo di Don­na” - indossava per sempre l’abito immacolato finale di un Giro che non avrebbe mai conosciuto né il confronto - né tantomeno il crepuscolo - dell’indomani.

Gian Paolo Porreca,
napoletano,
docente universitario
di chirurgia cardio-vascolare,
editorialista de “Il Mattino”
Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere sicura la sosta della vostra bici e oltre al classico catenaccio c’è Bike Tracker M.O.R.E. SAFE, il Bike Tracker compatibile...


Ogni ciclista lo sa: la differenza tra una gara al massimo delle possibilità e una giornata difficile in sella può dipendere da dettagli che spesso sfuggono alla nostra attenzione. Non si tratta solo di allenamento o strategia, ma anche di...


ACOL rappresenta il punto d'unione tra la storia del ciclismo e il futuro. Creata da Alex Colnago, nipote del leggendario Ernesto Colnago, e guidata dall'ingegneria coreana all'avanguardia, ACOL porta una nuova visione audace per il design di biciclette di alta qualità....


Wilier l'ha presentata come la bici giusta per vivere ogni avventura, il mezzo giusto per fissare nuove rotte nei luoghi che preferiamo e ovviamente con massima soddisfazione. Diciamolo subito, l’azienda ha creato uno strumento davvero potente. Adlar è la gravel, una...


Selle Italia acquisisce Vittoria Shoes, che da quasi cinquant’anni sviluppa e produce calzature da ciclismo, indossate dai grandi nomi del ciclismo, come Marco Pantani.Giuseppe Bigolin, Presidente Selle Italia: «Allarghiamo il nostro raggio d’azione, come già fatto nel 2016...


Oggigiorno diviene essenziale pensare alla propria incolumità quando si scende in strada a pedalare e l’esperienza ci insegna che le precauzioni non sono mai troppe. Detto questo, se è vero che occorre indossare un buon casco è altrettanto vero che...


Avete presente cosa accade quando saltano le borracce a causa del manto stradale sconnesso? Elite risolve questo problema con l’innovativo portaborraccia Pria Pavè, uno strumento appositamente creato per assicurare la corretta tenuta alle borracce su strade bianche e pavé.Solo 40...


Il marchio SIDI, della Sidi Sport, è stato inserito nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale, un riconoscimento che attesta oltre cinquant’anni di dedizione e competenza nella produzione di articoli per il ciclismo e il motociclismo. Istituito dal Ministero...


Prima o poi capita ed è inutile pensare di schivarla. Un brutta foratura, una sella che balla, un manubrio che si gira… insomma, il classico contrattempo che trova ampia risoluzione nell’utilizzo di un pratico e completo utensile multifunzione…e sattamente come il...


In un ciclismo governato dalla ricerca delle massime prestazioni, oltre all’aerodinamica e al miglior rotolamento possibile anche l’efficienza meccanica della trasmissione deve essere tenuta in grande considerazione. Dagli specialisti di Finish Line arriva HALO® Umido, il nuovo super lubrificante per...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024