Scripta manent

L'HOTEL CHE CHIUDE, MOSER E SARONNI E UN PASSATO CHE INVECE RESTA

di Gian Paolo Porreca

Le storie di cuore, be­ne o male, e più o me­no spesso, sono per noi storie che al ciclismo approdano, o ancora più che dal ciclismo sorgono.
E così, avere appreso per cer­to nei giorni brevi di di­cembre da Imelde Sello, l’ultima superstite della nobile famiglia friulana fondatrice dell’Hotel della Baia - il più carismatico degli alberghi di Baia Domizia, made 1967, icona degli Aurunca Litora, provincia di Caserta, Cam­pa­nia - che nel 2024 quel lo­ro albergo primigenio avrebbe chiuso e per sempre i battenti, ci ha pure svelato di un incredibile ciclismo, co­me ci raccontasse segreti di noi stessi andati.

Andati, e senza più ritorno allora, ed Imelde che ha più di 85 primavere ci conferma che il futuro relativo o remoto di quella spiaggia chiara sarà, senza sconto sentimentale, di altre ragioni sociali... Andati e senza più ritorno, per chi in quella Baia Do­mizia, la clamorosa stazione balneare fra il Lazio e la Campania sorta fra il ’60 ed i primi anni ’70, sull’onda dell’investimento entusiasta di una cordata di imprenditori del Veneto - il patron si chia­mava  Giuseppe Lon­ga­to - vi aveva immaginato il progetto sul Tirreno della ben nota Jesolo sull’Adria­ti­co. Con un mare, aggiungiamo, senza tema di correzione alcuna, di gran lunga più bello.

E il clou mirabile internazionale per Baia Domizia, quel­l’invaso edilizio e turistico dimidiato nei decenni a venire poi in una discreta sconfitta, più che in un complice partenariato, fra le amministrazioni proprietarie dei luo­ghi di Cellole e Sessa Aurunca, sarebbe stato un giorno - ci ribadiva Imelde Sello - proprio l’investitura popolare attesa del ciclismo maggiore.
E già, parliamo del Giro d’Italia del 1986, e di un ar­rivo a Baia Domizia, un paio di curve dall’Hotel della Baia proprio, il traguardo verso il Centro Sociale, Viale degli Oleandri...

La tappa quel giorno era la Potenza - Ba­ia Do­mizia, frazione per velocisti, con uno sprint finale sincopato da una serie di cadute, con Guido Bon­tem­pi primo davanti ad Alloc­chio e Rosola. Ed in maglia rosa ancora stabile Giuseppe Saronni, ... con un lieve margine su Roberto Visentini, che il Giro alla fine lo avrebbe fatto suo più in là.
Ma quel giorno, purtroppo, a causa di uno sciopero inatteso delle maestranze, la trasmissione del Giro in RAI non andò in onda, e così Baia Domizia subì, ad onta de­gli applausi di piazza per Bontempi e Saronni, una de­lusione infinita. Niente TV, nessun ritorno di ulteriore immagine.

Eppure, di quel Giro, di quel ciclismo che non finisce mai, qui dall’Hotel della Baia e dalla vacanza al mare che chiude le porte del nostro tempo migliore, ci viene re­stituito ancora palpitante un ricordo speciale. «Ma lo sai -ci racconta Imelde - che proprio qui, nel nostro salone da pranzo, Giuseppe Saron­ni e Francesco Moser, che poi era all’ultimo Giro mi sembra, si strinsero dopo tanti litigi una prima volta davvero la mano, in  segno di pace?». E i ricordi beati loro, all’Hotel della Baia e altrove, mica sono come noi. Loro restano a vita giovani.

Copyright © TBW
TBRADIO

00:00
00:00
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere sicura la sosta della vostra bici e oltre al classico catenaccio c’è Bike Tracker M.O.R.E. SAFE, il Bike Tracker compatibile...


Ogni ciclista lo sa: la differenza tra una gara al massimo delle possibilità e una giornata difficile in sella può dipendere da dettagli che spesso sfuggono alla nostra attenzione. Non si tratta solo di allenamento o strategia, ma anche di...


ACOL rappresenta il punto d'unione tra la storia del ciclismo e il futuro. Creata da Alex Colnago, nipote del leggendario Ernesto Colnago, e guidata dall'ingegneria coreana all'avanguardia, ACOL porta una nuova visione audace per il design di biciclette di alta qualità....


Wilier l'ha presentata come la bici giusta per vivere ogni avventura, il mezzo giusto per fissare nuove rotte nei luoghi che preferiamo e ovviamente con massima soddisfazione. Diciamolo subito, l’azienda ha creato uno strumento davvero potente. Adlar è la gravel, una...


Selle Italia acquisisce Vittoria Shoes, che da quasi cinquant’anni sviluppa e produce calzature da ciclismo, indossate dai grandi nomi del ciclismo, come Marco Pantani.Giuseppe Bigolin, Presidente Selle Italia: «Allarghiamo il nostro raggio d’azione, come già fatto nel 2016...


Oggigiorno diviene essenziale pensare alla propria incolumità quando si scende in strada a pedalare e l’esperienza ci insegna che le precauzioni non sono mai troppe. Detto questo, se è vero che occorre indossare un buon casco è altrettanto vero che...


Avete presente cosa accade quando saltano le borracce a causa del manto stradale sconnesso? Elite risolve questo problema con l’innovativo portaborraccia Pria Pavè, uno strumento appositamente creato per assicurare la corretta tenuta alle borracce su strade bianche e pavé.Solo 40...


Il marchio SIDI, della Sidi Sport, è stato inserito nel Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale, un riconoscimento che attesta oltre cinquant’anni di dedizione e competenza nella produzione di articoli per il ciclismo e il motociclismo. Istituito dal Ministero...


Prima o poi capita ed è inutile pensare di schivarla. Un brutta foratura, una sella che balla, un manubrio che si gira… insomma, il classico contrattempo che trova ampia risoluzione nell’utilizzo di un pratico e completo utensile multifunzione…e sattamente come il...


In un ciclismo governato dalla ricerca delle massime prestazioni, oltre all’aerodinamica e al miglior rotolamento possibile anche l’efficienza meccanica della trasmissione deve essere tenuta in grande considerazione. Dagli specialisti di Finish Line arriva HALO® Umido, il nuovo super lubrificante per...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024