Marathon del Salento. Arrivo in coppia per gli atleti del Team Trek-Selle San Marco
Non eravamo in Sudafrica ma nel profondo Sud Italia, insieme a Damiano Ferraro non c’era Rabensteiner ma Marco Tecchio, non era una corsa a coppie ma individuale, eppure, alla Marathon del Salento, come alla Cape Epic, l’arrivo degli atleti Trek-Selle San Marco è stato proprio in coppia. Mano nella mano, con le braccia al cielo, il neo-acquisto M.Tecchio e il veterano del team D. Ferraro hanno infranto il traguardo dopo 2h25’26’’ aggiudicandosi, rispettivamente, la prima e la seconda piazza.
Se il volto storico della Trek-Selle San Marco ha ceduto la ruota al compagno di squadra facilitandogli la conquista della prima vittoria in MTB, tutt’altro che amichevole è stato lo sprint che ha visto battagliare Luigi Ferritto e Yan Pastushenko, entrambi a caccia del gradino più basso del podio poi conquistato, forse anche grazie alla spregiudicatezza dell’età, dall’Ucraino. Un quarto posto senza amaro in bocca quello di Ferritto che, con 43 punti , si è preso la testa della classifica generale del Trofeo.
Ma partiamo da questa mattina, quando Torre San Giovanni si è svegliata sotto il cielo coperto che non prometteva proprio nulla di buono . La preoccupazione pioggia è stata subito scongiurata dalle previsioni, ma c’hanno pensato i 35km/h del vento a dare filo da torcere ai bikers.
Alle 9.45 lo start. Sin dalle prime battute gli Atleti Trek-Selle San Marco si sono messi in testa a dettare il ritmo trascinando una quindicina di atleti, tra cui Pastushenko, Ferritto, Ceci, Ioppolo e De Donno. Ma già all’intermedio dei 35km, in località Fani, i due si sono presentati da soli e con un vantaggio importante rispetto al gruppetto. Da qui in poi la loro è stata una gara a parte e con le prime due posizioni già scritte.
Diversa è stata la gara rosa, tutt’altro che decisa fino alla fine, quando Lucia Minervino è riuscita a staccare l’Elite Danila Venturella proprio nelle ultime curve all’interno della Pista Salentina. Con questa prova di forza non le ha sfilato solo la vittoria di tappa ma anche la maglia fiorata.
Il resto del racconto non può che essere un elogio alle doti organizzative dell’ASD MTB Casarano, capace di presentare una manifestazione perfetta in quanto a servizi , pasta party (in cui si è potuto persino sorseggiare la birra artigianale del birrificio b94 e assaporare il pasticciotto leccese) e spettacolarità del percorso. E qui diciamo che il team si è giocato bene la carta Salento.