Walter Uccheddu, a distanza di 20 mesi si ripete e batte se stesso, conseguendo il limite di 43,340 km, e stabilendo il record mondiale dell’ora di ciclismo su pista nella categoria “trapiantati”. Il suo primo record, da dializzato era di 41,907 km.
L’evento, che è stato sostenuto dall’ASNET (Associazione Sarda Neuropatici Emodializzati e Trapiantati), dal suo Presidente Giuseppe Canu e da numerosi sponsor privati, si è svolto nel velodromo di Montichiari, in provincia di Brescia, domenica 26 marzo, lo stesso impianto in cui, il 17 maggio 2015, sempre “la freccia di Gonnos” (Gonnosfanadiga, il comune del medio Campidano che gli ha dato i natali) stabilì il limite dell’ora per un dializzato percorrendo 41,907 km.
Dopo questo record, per Uccheddu si presentò la possibilità di una nuova vita attraverso il trapianto di rene eseguito a Cagliari dall’equipe del dottor Mauro Frongia giusto in tempo per partecipare, a luglio 2016, ai Campionati europei per dializzati e trapiantati, organizzati a Vantaa, in Finlandia. Il risultato ottenuto fu eccezionale e Uccheddu si classificò vicecampione europeo per la sua categoria.
Durante il periodo di dialisi, che interruppe una fulgida e brillante carriera agonistica fra ciclismo e ciclocross, che gli consentì di indossare per diverse volte anche la maglia azzurra, Walter Uccheddu ebbe modo di partecipare e vincere diversi campionati italiani e due medaglie d’oro ai Campionati europei per dializzati e trapiantati di Zagabria nel 2012 e Cracovia nel 2014.
Ora, alla non più verde età di 46 anni, Walter Uccheddu si è ripreso un’altra importante rivincita sulla malattia, dimostrando come sia possibile, anche sotto dialisi o dopo un trapianto, svolgere una attività sportiva agonistica e ottenere brillanti risultati.
«Questo risultato lo devo a tutti quelli che hanno creduto in me - ha detto Uccheddu dopo esser sceso dalla bicicletta del record - all’Asnet, ai medici che mi hanno operato e mi stanno seguendo nel post trapianto e anche alla famiglia del mio donatore».
Anche Giuseppe Canu, presidente dell’Asnet, che segue Uccheddu in tutte le gare a cui partecipa, si mostra soddisfatto del risultato: «Sostenere queste iniziative sportive che consentono a questi pazienti particolari di ritornare ad una vita normale, fa parte degli scopi della nostra associazione e Walter è un nostro portabandiera in questo ideale».
Domani Walter ritornerà in Sardegna e, dopo i festeggiamenti per questo nuovo record, riprenderà la preparazione in vista dei Campionati mondiali per trapiantati che si svolgeranno a Malaga, in Spagna, a fine giugno prossimo.